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Aggredita RSU FIM Capgemini di Roma da delegato FIOM. Non tollereremo ulteriori atti di violenza

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Aggredita una RSU FIM alla Capgemini di Roma da delegato FIOM.
Basta non tollereremo ulteriori atti di violenza

Oggi, nei locali della Rsu dello stabilimento Capgemini di Roma, un delegato FIOM ha aggredito un delegato FIM CISL che ha perso i sensi per 20 minuti ed è stato ricoverato al pronto soccorso.
La causa è riconducibile all’accordo aziendale ( comunicato allegato) che recupera la disdetta di tutti gli accordi avanzata da parte dell’azienda e che ha visto la firma di FIM UILM e FISMIC oltre che della stragrande maggioranza del Coordinamento Nazionale (15 su 17) tra cui 5 delegati FIOM su 7.
Tutta la FIM esprime la propria solidarietà a Stefano lo sosterremo in ogni scelta decida di assumere.
La FIM CISL nazionale condanna questo ennesimo atto ignobile, che a dire il vero aveva avuto il prologo nell’assemblea del sito di Roma dei giorni scorsi durante la quale anche il dirigente della FIOM nazionale aveva promosso un processo sommario alle intenzioni della FIM emettendo la “sentenza” indicandoci come coloro che volevano assaltare e “svendere” i diritti dei lavoratori. Non è la prima volta purtroppo, che la Fiom, a corto di argomenti, utilizza le mani e la violenza; ci auguriamo che la Segreteria Nazionale della FIOM condanni quanto accaduto.
Rifiutiamo questo clima intimidatorio che identifica come colpevole chi cerca soluzioni per i lavoratori e si assume le responsabilità delle scelte.

Roma, 17 marzo 2014