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SIRAM: “Sviluppo e mantenimento dell’occupazione si può”

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Comunicato sindacale

SIRAM

“Sviluppo e mantenimento dell’occupazione si può”

 

In data 28/29 ottobre 2014 presso l’Assistal di Milano si è svolto l’incontro tra la Direzione della Siram con la presenza del neo Amministratore Delegato ed il Coordinamento Rsu assistite da Fim, Fiom, Uilm nazionali.

L’azienda ha rappresentato la necessità di proseguire il piano di riorganizzazione con l’indicazione di 147 esuberi distribuiti su tutto il territorio nazionale con una forte accentuazione nei territori di Milano e Roma che insieme portano circa 80 lavoratori in esubero. Inoltre, la Siram ha indicato una ulteriore necessità di riduzione degli organici, pari a 50/80 unità, che potrebbe concretizzarsi nel 2015, sulla base del piano di rilancio che il neo Amministratore Delegato pensa di produrre entro il mese di febbraio 2015.

L’Amministratore Delegato, Frèdèric Renè Henri Van Heems, ha riconosciuto i fattori di criticità che riguardano la Siram, in primis un deficit gestionale e operativo che insieme alle difficoltà derivate dalla situazione di mercato hanno fatto arretrare i volumi ed il fatturato e la marginalità.

Lo stesso A.D. ha anche identificato nel Know-How presente in azienda, nell’attaccamento alla società dei dipendenti, nel posizionamento strategico nel mercato di riferimento e nelle opportunità che lo stesso offrirebbe, le potenzialità di sviluppo del Gruppo; le azioni da mettere in campo (semplificazione dell’organizzazione,rafforzamento delle competenze e sviluppo commerciale) per raggiungere gli obiettivi di crescita, si concretizzeranno nel suddetto piano industriale.

Ad oggi il problema della vendita della società non si pone così come la definizione di un ruolo per le controllate (SIMAV , SEMITEC) in quanto tutte le aziende devono subire un’analisi ed un programma di rilancio sia che rimangano di Veolia sia che vengano messe nel mercato.

L’azienda ha dichiarato che procederà con l’apertura della mobilità per 147 unità. Il Coordinamento Rsu unitamente alle Organizzazioni Sindacali hanno dichiarato inaccettabile il fatto che l’azienda dopo tre anni di Cigs e con una riduzione degli organici di oltre 400 unità riproponga uno schema che prevede ancora tagli, addirittura a cadenze temporali presumibili e che siano la risultante delle necessità economico finanziarie mentre, in diversi territori, vengono utilizzati lavoratori in subappalto nelle attività specifiche di Siram.

Risulta altrettanto incomprensibile il deterioramento, ad oggi, delle capacità commerciali e la difficoltà di partecipare ed acquisire appalti e commesse, sia nel pubblico che nel privato. In ogni caso, per quanto concerne il piano di esuberi, il Coordinamento Rsu Siram e le Organizzazioni Sindacali hanno dichiarato l’indisponibilità a qualsiasi accordo di mobilità ritenendo che lo strumento più utile, dopo le opportune verifiche sulle ferie e gli straordinari, sia l’utilizzo dei Contratti di Solidarietà, accanto ad un robusto piano di formazione e riqualificazione per consentire il reimpiego di tutti i lavoratori.

Nel caso in cui che l’azienda invii la procedura di mobilità, immediatamente si dichiara lo stato di agitazione con un pacchetto di 8 ore di sciopero da sviluppare in modo articolato su tutto il territorio nazionale e altrettanto vengono bloccate tutte le flessibilità e gli straordinari; nei prossimi giorni si terranno le assemblee informative in tutte le sedi territoriali.

FIM, FIOM, UILM NAZIONALI

Roma, 30 ottobre 2014