Skip to content Skip to main navigation Skip to footer

5 questioni controverse nelle trattative contrattuali tra UAW e le 3 big di Detroit

Condividi questa pagina

/

… A una settimana di distanza dalla firma per il rinnovo del CCSL (2015-2018) in Italia per i Gruppi FCA e CNHindustrial negli Stati Uniti prenderanno il via, in questi giorni, i colloqui per il rinnovo del contratto collettivo tra le case automobilistiche di Detroit e il sindacato United Auto Workers .

Utilizzando come fonte Associates Press (un’agenzia stampa americana) riportiamo – per i lettori italiani – le cinque questioni più controverse sulla strada del negoziato. Il 14 settembre e’ la data di scadenza dei contratti collettivi siglati nel 2011 con Chrysler (ora FCA), con Ford e con GM. … Ed entro quella data si deve arrivare a un accordo se si vuole evitare una stagione segnata dal conflitto..

1. Aumenti di paga

In base al contratto raggiunto nel 2011, c’e’ stato uno scambio tra mancati aumenti retributivi ai lavoratori di alto livello con aumenti di paga legati alla partecipazione agli utili. Ciò ha mantenuto il totale del costo orario di lavoro, tra cui i benefit, relativamente basso per le tre società. Ford è il più alto a 57 dollari l’ora, seguito da GM a 55 dollari e Fiat Chrysler a 47 dollari. La media di tutte le case automobilistiche straniere con fabbriche negli Stati Uniti è di 47 dollari l’ora, secondo il Center for Automotive Research. Da molto tempo i lavoratori di “livello superiore” (1°livello retributivo), che guadagnano circa 29,50 dollari per ora, più benefit, voglionodopo un decennioun aumento di stipendio sulla paga oraria. Hanno ricevuto bonus elevati, legati al meccanismo del profit-sharing. Anche Fiat Chrysler, l’azienda con minor redditività delle tre big, ha erogato ai lavoratori più di 9.000 dollari a partire dal 2011, secondo la Labor and Economics Associates, una società di consulenza. Questo vale più di un 3 per cento di aumento sulla paga annuale per ciascuno dei quattro anni di durata del contratto collettivo. Nick Waun, che costruisce i SUV in una fabbrica GM nei pressi di Lansing, Michigan, dubita che i lavoratori approvino un contratto senza aumenti salariali, ma si aspetta – in cambio – che possano perdere alcuni benefit.

2. Non più diversi livelli salariali a parità di lavoro

I lavoratori nuovi assunti attualmente partono da 15,78 dollari l’ora e possono arrivare a 19,28 dollari, circa 10 dollari meno rispetto ai lavoratori con più anzianità di lavoro. Molti lavoratori vogliono vedere eliminati i due livelli retributivi, ma le aziende sostengono che questa e’ la condizione per mantenersi competitivi. Il sindacato vorrà limitare la percentuale di lavoratori al 2°livello retributivo. Attualmente in Fiat Chrysler Automobiles (FCA) i lavoratori di secondo livello sono circa il 45 per cento, mentre in GM e Ford sono circa il 20 per cento. Kristen Dziczek, responsabile del gruppo relazioni industriali e sindacali del settore auto, prevede che le parti possano arrivare a una mediazione stabilendo un periodo di otto anni per il passaggio dei lavoratori dal secondo livello al primo livello di paga.

3. Messico e Sicurezza occupazionale

GM e Ford hanno annunciato piani d’investimento per costruire più automobili o componenti in Messico, dove la produzione di auto è più che raddoppiata negli ultimi 10 anni. Al fine di tutelare i posti di lavoro negli Stati Uniti, dove le vendite si stanno stabilizzando, e’ probabile che UAW contratti la garanzia che i nuovi modelli di auto e camion siano costruiti nelle fabbriche degli Stati Uniti. Ma il sindacato dovrà scendere a compromessi, forse pagando più contributi per l’assistenza sanitaria o rinunciando ad aumenti salariali.

4. Sanità

Il sindacato dice che i suoi lavoratori pagano il 6 per cento dei loro costi di assistenza sanitaria. Le aziende sostengono che è molto più generoso rispetto alla media nazionale del 28 per cento. Ma l’assistenza sanitaria per i lavoratori attivi è stata storicamente intoccabile nei negoziati. Il presidente di UAW, Dennis Williams ha proposto un gigantesco cartello per l’assistenza sanitaria con le aziende e i 600.000 pensionati iscritti al sindacato per ottenere sconti sulle prestazioni sanitarie da parte delle assicurazioni e dei fornitori. Le aziende vogliono ridurre il numero di fornitori per ottenere prezzi migliori.

5. L’ultima arma

Nel 2011, la UAW non ha potuto scioperare contro GM o Fiat Chrysler dovendo rispettare gli accordi firmati per garantire il loro salvataggio, attraverso gli interventi finanziari dei Governi di Canada e Usa. Ora uno sciopero può essere realizzato in tutte e tre le società. Il sindacato ha ricostruito il suo fondo di sostegno allo sciopero, che si era assottigliato. Dennis Williams dice che il sindacato è pronto allo sciopero, ma al momento non lo prevede.

635722533564337473-DFP-UAW-handshake-preview-CHART-1-PRESTO

635722533564337473-DFP-UAW-handshake-preview-CHART-2-PRESTO