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Rewind verso l’Assemblea Organizzativa: l’azione dei territori

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L’azione di Rewind, come da previsione, si è localizzata nei territori, procedendo nella costituzione dei cosiddetti “presìdi territoriali di contrattazione della formazione”.

Ecco un breve estratto di quanto si vuole realizzare in alcuni territori (si prende come esempio quello di Napoli).

 

“La Formazione Professionale, il Sindacato dell’Industria, gli stakeholder territoriali per il rilancio dell’economia e per una rappresentanza efficace nelle Politiche Attive del Lavoro a Napoli

 

Caso di studio:

la consapevolezza ed il senso di responsabilità del sindacato nella gestione delle professionalità per il settore metalmeccanico a Napoli

 

La proposta della Segreteria Fim-Cisl di Napoli parte da alcuni presupposti fondamentali: 1. Tutta la Segreteria territoriale è impegnata oramai da anni ad affrontare il tema della Formazione Professionale come nevralgico e imprescindibile per poter da un lato configurare il ruolo di agente di sviluppo locale del sindacalista e dall’altro per partecipare con consapevolezza, senso di responsabilità ed autorevolezza alle istanze di programmazione, monitoraggio, valutazione e progettazione di attività formative strettamente legate alle esigenze del territorio; 2. La imminente fase di rinnovo del CCNL di settore, imposta, tra i principali pilastri dell’azione di discussione, quello della Formazione Professionale; 3. La proposta di rinnovo del Modello Contrattuale confederale recita con la dovuta enfasi quale ruolo deve possedere nel modello il tema della Formazione Professionale; 4. Sia in ambito sindacale sia in ambito di rappresentanza datoriale, le esperienze di formazione congiunta e di alternanza scuola-lavoro stanno diventando un patrimonio culturale abbastanza condiviso e necessitano quindi di sempre più maggiori casi di realizzazione; 5. Il Ministero del Lavoro propone alle PA locali protocolli a cui aderire per il coinvolgimento di imprese e di attori locali a sperimentazioni di sistema duale con la partecipazione di istituti professionali, enti di certificazione, agenzie del lavoro; 6. Il tema della certificazione delle competenze e della spendibilità di queste ultime in un mercato del lavoro con confini geografici che superano la vecchia concezione di MdL, sta sempre più a cuore di tutti i soggetti coinvolti (lavoratori, aziende, enti di formazione, fondi interprofessionali, soggetti certificatori, ecc.)

 

COSA VUOLE REALIZZARE LA FIM-CISL DI NAPOLI

 

La Segreteria Fim di Napoli intende valorizzare “territorialmente” l’esperienza dell’iniziativa “Rewind” creando il presidio territoriale della contrattazione della Formazione continua.

 

Per fare ciò si implementeranno nei prossimi nove mesi delle azioni (propedeutiche alcune, effettive altre) che consentiranno di far crescere presso i lavoratori e le aziende la consapevolezza che la Fim intende svolgere un ruolo attivo e propositivo in materia di diffusione della cultura della Formazione Professionale. Tanto più complessa e sistemica sarà tale crescita di consapevolezza, tanto più sarà la corrispondente crescita organizzativa.

 

Ecco le azioni in cantiere:

 

  1. Formazione sindacale ad un gruppo campione di delegati di aziende di interesse territoriale (anche dal punto di vista sindacale) sul “ruolo” di RAF e sul ruolo di componente di Commissione Aziendale per la Formazione Professionale
  2. Direttivo provinciale di diffusione della cultura dell’utilità della Formazione Professionale; di conoscenza della rete territoriale e nazionale dedicata al tema della FP
  3. Censimento degli integrativi aziendali e raccolta dei testi. Verifica degli integrativi in scadenza e preparazione della sezione su FP della nuova proposta di integrativo
  4. Mappatura degli stakeholder Cisl negli organismi paritetici per la FP in provincia di Napoli e convocazione degli stessi per presentazione iniziativa Fim e obiettivi da raggiungere
  5. Mappatura di tutti gli stakeholder del sistema FP provinciale
  6. Realizzazione di una raccolta del Fabbisogno Formativo delle aziende a campione scelte per il punto 1
  7. Azione a regime della Fim di Napoli nelle funzioni di Commissione Provinciale Metalmeccanica, di Comitati di Pilotaggio per piani settoriali, di accordi per rinnovi di integrativi aziendali, di progetti di formazione congiunta, di interventi in aula per relazioni ai lavoratori su Politiche Attive del Lavoro e ruolo del sindacato, ecc.

 

Avendo realizzato queste azioni (anche parte di esse) si può ipotizzare la progettazione di un evento pubblico con la presentazione del progetto FIM NAPOLI e FP.