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FCA, Bentivogli: giornata storica, primo passo per un lavoro comune tra chi ha salvato l’automotive e punta su partecipazione

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Comunicato Stampa

Dichiarazione  di Marco BENTIVOGLI, Segretario Generale Fim Cisl 

FCA, Bentivogli: giornata storica, primo passo per un lavoro comune tra chi ha salvato l’automotive e punta su partecipazione

Inizia un lavoro comune tra i primi due sindacati in FCA CNHI. La Fim-Cisl prima per voti, RSA e iscritti tra operai e impiegati e AQCF che guida la rappresentanza tra quadri e professionals.

La fabbrica integrata deve avere un sindacato forte e rappresentativo che integri appunto tutte le professionalità dagli operai ai quadri. Scenario opposto a quello dell’ autunno’ 80, in quanto oggi tale ricomposizione è un elemento insostituibile di rappresentanza della fabbrica moderna e integrata.Un patto d’azione che, passo dopo passo, è stato costruito da mesi sul lavoro quotidiano. Organizzazioni che entrambe guardano avanti. Si lavorerà insieme su formazione, servizi, alte professionalità.

Siamo i sindacati che hanno firmato un accordo che migliora condizioni di lavoro e salari. E soprattutto che ha imparato la lezione americana,  UAW nella vicenda Chrysler, con un tasso di sindacalizzazione più basso ha potuto giocare un ruolo più incisivo, nella prima fase; lo stesso vale per l’esperienza tedesca e nord-europea. Troppe sigle e troppe federazioni agevolano il corporativismo e l’autoreferenzialità. La proliferazione di sigle sindacali serve più ai sindacalisti che ai lavoratori.  7 sindacati in Fiat Fca sono un elemento di indebolimento utile solo a moltiplicare agibilità e incarichi. Dove si pratica la partecipazione ci sono 1 o al massimo 2 sindacati.

Per il contratto nazionale di Federmeccanica ci siamo messi insieme quando le cose si sono messe male. In Fca le cose van bene, sindacalmente e industrialmente. L’azione comune quando le cose van bene ha ancora più forza perché dettata da scelte, da lungimiranza e non da strategie difensive. Per questo abbiamo impiegato ben sette mesi nel tentare anche una piattaforma comune in Federmeccanica, ma la sintesi sarà sempre difficoltosa con chi non va oltre il proprio Statuto e ha risolto i troppi conti sempre in retromarcia col passato. Nessuna contraddizione, uniti per il contratto dei metalmeccanici. Insieme per costruire il sindacato del futuro. E’ un appello che abbiamo lanciato un anno fa che continueremo a perseguire. Il nostro Paese vive un momento difficile ma decisivo. E’ il momento di fare poche cose, ma tutti insieme.

Roma, 29 marzo 2016

Ufficio Stampa Fim Cisl

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Scarica pdf Accordo FIM AQCF 290316