Skip to content Skip to main navigation Skip to footer

Fca Termoli: Apetino, prorogare i 500 contratti a termine

Condividi questa pagina

Comunicato Stampa 

Dichiarazione del coordinatore nazionale automotive  Fim Cisl Raffaele Apetino

Fca Termoli: Apetino, prorogare i 500 contratti a termine

Ma per tenere testa serve un ecosistema favorevole.

 

Si sono tenute questa notte e continueranno oggi le Assemblee della Fim Cisl presso lo stabilimento Fca di Termoli dove si producono i motori benzina e diesel per Panda e Alfa Romeo.

Lo stabilimento molisano occupa 2522 dipendenti diretti a cui si sommano 500 contratti a temine in scadenza il 31 dicembre 2017.

Nelle assemblea che si stanno tenendo nel sito molisano il coordinatore nazionale Fim Cisl del Gruppo FCA-Cnhi Raffaele Apetino,  dopo aver illustrato l’andamento del Gruppo FCA  in Italia, anche rispetto all’audizione tenuta ieri presso l’11°esima commissione del lavoro del Senato della Repubblica, ha rassicurato i lavoratori che la Fim sta lavorando,  e ed è fiduciosa che i 500 contratti interinali grazie all’impegno della Fim e degli altri sindacati firmatari, verranno prorogati dando così continuità lavorativa ai giovani.

Per Apetino la conferma dei 500 contratti interinali sarebbe un segnale importante e non scontato, anche alla luce della recente vicenda del mancato rinnovo di 532 contratti nello stabilimento di Cassino nel Lazio.

La proroga contratti sarebbe infatti una boccata di ossigeno importante per l’occupazione di Termoli e per l’intero territorio del  Molise in cui, il sito occupa un importante ruolo per l’economia regionale.

Come Fim continueremo a lavorare per dare stabilizzazione dei contratti e per gli investimenti che ci aspettiamo dal piano industriale di Gruppo anche  sul sito di Termoli per il 2018.

E’ importante però – ha detto il sindacalista – che ci sia  sinergia d’intenti tra regione e istituzioni locali. Serve lavorare ad un “ecosistema” fatto di infrastrutture materiali e digitali, allo snellimento della burocrazia, facilitare il rapporto tra scuola e impresa, snellire l’accesso al credito ecc.  Solo attraverso un cambio di marcia su questi fronti che renda competitivo e attrattivo il territorio, si può guardare con serenità al futuro. Vale per Fca, come per le imprese metalmeccaniche e di altri importanti settori produttivi della regione.

Bisogna prenderne consapevolezza perché – ha concluso Apetino –  senza questi ingredienti diventerà sempre più difficile tenere testa alla sfida dei grandi player internazionali, sono convito che il Molise saprà fare sua questa sfida.

Roma, 13 dicembre 2017

Ufficio Stampa Fim Cisl

Scarica PDF comunicato