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Finora solo propaganda. Così si perde l’acciaio italiano – La Stampa 30 luglio 2018

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Finora solo propaganda. Così si perde l’acciaio italiano

Marco Bentivogli,  Segretario generale dei metalmeccanici Cisl 

“Ministro si mostra inadeguato, il tema è delicato e lui non dà risposte”

“La Stampa” –  30 luglio 2018

di Andrea Carugati
Il  ministro Di Maio finora si è rivelato inadeguato a gestire una partita delicata come quella dell’Ilva. E la convocazione al tavolo di 240 persone a nome di 62 realtà  mi pare una ulteriore conferma: ma se pensa di poter fare con noi dei monologhi senza contraddittorio come fa in tv si sbaglia di grosso». Marco Bentivogli, segretario della Fim Cisl, è più che pessimista sul tavolo ministeriale di oggi sull’Ilva.
Voi andrete?
«Andremo, ma solo per i lavoratori che rappresentiamo e per evitare speculazioni. Ma è chiaro che due ore di riunione con 240 persone si trasformeranno in un monologo del ministro DOPO LA PRESENTAZIONE DELL ADDENDUM DA PARTE DELL’AZIENDA. E noi invece siamo abituati al confronto vero sul merito. Hanno detto che eravamo amici di Calenda, ma con lui abbiamo fatto tre scioperi. E se Di Maio riuscisse  a  fare meglio del predecessore saremmo i primi a festeggiare».Scarica PDF Comunicato
Ipotesi improbabile?
«Da due mesi il nuovo ministro sta studiando. Bene, se ha argomenti li tiri fuori, se ritiene di poter annullare la gara lo faccia. Ma basta con lo scaricabarile e la fuga: da troppi mesi il nuovo governo ha bloccato il negoziato sindacale».
Il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci ha detto che non verrà all’incontro.
«Lo capisco, e non vedo perchè Di Maio abbia ritenuto  di invitare anche associazioni dalla dubbia rappresentatività insieme a sindacati e istituzioni. Ci saranno anche gruppi che hanno preso a sputi il sindaco fuori dalla prefettura».
Cosa si aspetta in concreto dal nuovo governo?
Parlano tanto di sovranismo e poi sembrano ignorare che questa è una partita chiave PROPRIO PEE DIFENDERE LA SOVRANITA’ INDUSTRIALE italiana: la produzione è passata da 9  a 4 milioni di tonnellate, meno della metà, proprio quando la domanda di acciaio è aumentata. Risultato? Ci tocca importare acciaio dalla Germania mentre il governo tuona dicendo che dobbiamo farci rispettare dai tedeschi,
NON LE SEMBRA RIDICOLO? Lo vogliono capire o no che senza Ilva AMBIENTALIZZATA perdiamo sovranità industriale?».
Di Maio sostiene che ci vuole tempo per verificare la gara e il piano ambientale e occupazionale.
«La mia impressione è che lui non sia entrato per nulla nel ruolo di ministro. Continua a muoversi come se fosse  in campagna elettorale, in questi mesi l’unica cosa concreta che ha fatto è stato prorogare i commissari fino a metà settembre. ma col passare dei mesi l’impianto è sempre più pericoloso, si fanno meno manutenzioni E SI SONO RALLENTATI INTERVENTI AMBIENTALI».
Vi diranno che siete “orfani” di Calenda…
«Con lui noi abbiamo fatto tre scioperi, ora invece c’è una parte del sindacato che considera lo sciopero una parola tabù, forse per paura, forse alla ricerca di forme di collateralismo col nuovo governo. Noi restiamo sul merito, e Di Maio su questo deve dare risposte credibili che non sono arrivate. Spero che anche il premier Conte si renda conto che finora sul  dossier Ilva abbiamo visto solo propaganda »

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