Skip to content Skip to main navigation Skip to footer

Whirlpool: positivo incontro su reindustrializzazione Teverola. Governo non freni questa opportunità

Condividi questa pagina

Comunicato Stampa

 Dichiarazione della Segretaria nazionale Fim Cisl Alessandra Damiani

 Whirlpool: positivo incontro su reindustrializzazione Teverola.

Governo non freni questa opportunità

 

E’ stato raggiunto nella giornata di ieri a Roma l’accordo  tra azienda e sindacati sugli  incentivi all’esodo volontario per il gruppo Whirlpool per il prossimo biennio, per tutti i lavoratori del gruppo in Italia.

L’incentivo più alto è previsto per chi opterà per l’uscita entro il 30 giugno prossimo e sarà pari a 85 mila euro per gli operai e a 24 mensilità nette per gli impiegati, con un minimo di 85 mila euro.

Per chi manifesterà la volontà dopo giugno ma entro il 31 dicembre 2019, l’incentivo sarà pari a 50 mila euro per gli operai o 18 mensilità nette per gli impiegati, con un minimo di 50 mila euro garantito. Per chi, infine, sceglierà di uscire nel 2020, fino a dicembre dello stesso anno, l’incentivo ammonterà a 40 mila euro per gli operai o a 14 mensilità nette per gli impiegati, con un minimo garantito pari a 40 mila euro.

Altre misure sono previste per chi andrà in pensione entro il 2020 e il 2021. Confermato per chi accetta la ricollocazione in piani di reindustrializzazione l’incentivo di 12 mensilità nette escluse le voci variabili.

La vera novità dell’intesa,  che comunque va in continuità con gli accordi del triennio precedente, è la conferma della reindustrializzazione dell’area di Teverola (Caserta) per la quale è stato effettuato il primo incontro con i vertici di HTL ( azienda specializzata nel montaggio e service gomme per automotive)  per realizzazione di un sito produttivo che coinvolgerà circa 50 addetti.

Auspichiamo che il progetto di Teverola possa cresce in numero di occupati qualora FCA confermi il piano di investimenti per i siti Campani. Certo gli annunci di ieri dell’ad Manley,  destano qualche preoccupazione. Auspichiamo che il Governo comprenda la portata delle scelte che sta facendo sull’automotive e faccia un passo indietro.

Roma, 15 gennaio 2019

Ufficio Stampa Fim Cisl

Scarica PDF Comunicato