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I FONDI DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE sono una forma di retribuzione differita istituiti per integrare la previdenza pubblica (pensione INPS) dopo che le diverse riforme intervenute, dovute a problemi di sostenibilità finanziaria conseguenza anche dell’andamento demografico, hanno reso la stessa pensione pubblica non più sufficiente, in prospettiva a garantire trattamenti adeguati. Quelli istituiti per via contrattuale prevedono un contributo mensile da parte del lavoratore e un contributo da parte dell’azienda e l’utilizzo del TFR. Le quote così accantonate sono investite secondo criteri e modalità regolate dalla legge, sotto il controllo di una assemblea dei soci eletta periodicamente e che esprime anche il consiglio di amministrazione, con l’obiettivo di assicurare una pensione integrativa a quella pubblica.
Nel settore metalmeccanico esistono i seguenti fondi integrativi:
COMETA: per le aziende metalmeccaniche che applicano il contratto sottoscritto da Federmeccanica e dagli Orafi- argentieri aderenti a Confindustria; per il Gruppo FCA-CNHI
FONDAPI per le piccole e medie imprese che applicano i contratti di diversi settori e per quel che riguarda il settore metalmeccanico per e aziende che applicano i contratti sottoscritti da Unionmeccanica e da Confimi
FON.TE per i dipendenti delle aziende artigiane
Previdenza Cooperative per i dipendenti delle aziende cooperative