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Leonardo, Atitech: Zanocco, serve una soluzione definitiva

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Comunicato Stampa 

Dichiarazione del Segretario nazionale Fim Cisl Michele Zanocco

LEONARDO

ATITECH: serve una soluzione definitiva

PREMIO DI RISULTATO E WELFARE: prove di sblocco

Oggi si è svolta la riunione nazionale propedeutica al tavolo di negoziazione del contratto di secondo livello Leonardo, che ci vede impegnati sui temi del Premio di Risultato e del Welfare.

All’avvio del confronto è stata affrontata la questione relativa alla situazione dei lavoratori Atitech, che dopo essere stati collocati in cassa integrazione straordinaria in modo unilaterale dall’azienda, hanno proclamato un’iniziativa di sciopero con presidio permanente per il mancato rispetto degli impegni industriali e di investimento assunti dalla proprietà di Atitech all’atto della cessione del ramo d’azienda da parte di Leonardo, oltre cha la violazione dello stesso, che impegnava l’azienda a non utilizzare ammortizzatori sociali nel periodo di sviluppo del piano.

La situazione ha assunto una grave deriva, che rischia di lasciare i lavoratori e le loro famiglie senza stipendio e con una improbabile prospettiva occupazionale.

La richiesta da parte di Leonardo dell’utilizzo del materiale presente nel magazzino gestito da Atitech che, a detta dell’azienda, sta generando penali da parte dei clienti, con un corrispondente pesante danno economico per il ritardo che sta provocando nelle produzioni e nelle consegne della Divisione Velivoli, esponeva al rischio di un intervento da parte delle forze dell’ordine per lo sgombero del magazzino stesso.

Per evitare questa prova di forza, che avrebbe potuto sfociare in drammatici problemi di ordine pubblico e che avrebbe visto comunque tutto il sindacato a fianco dei lavoratori, Leonardo e il Prefetto di Napoli si sono attivati per favorire un incontro, che potrebbe tenersi già dalla giornata di domani, funzionale a trovare una soluzione definitiva.

A tale proposito, Leonardo ha confermato di voler rispettare gli impegni nei confronti dei lavoratori ex Alenia che si è assunta nell’accordo sindacale sottoscritto relativo alla cessione del ramo.

Non abbiamo mai ritenuto le prove di forza gli strumenti adeguati per regolare le vertenze, sebbene difficili e delicate come questa. Crediamo che il confronto, seppur aspro, sia l’unica via per evitare drammi sociali di cui nessuno ha bisogno.

Abbiamo poi affrontato la questione del PDR e sono emerse le seguenti posizioni aziendali:

  1. disponibilità di ragionare di un PDR del valore nominale unico da raggiungere progressivamente per coloro che attualmente percepiscono importi più bassi;
  2. disponibilità a consolidare la differenza per chi avesse un valore più alto, con un coefficiente di trasformazione da identificare;
  3. volontà di definire una modalità di erogazione legata alla presenza con eventuale redistribuzione del montante al personale presente;
  4. disponibilità a verificare le modalità di mantenimento di un insieme di elementi di welfare quali ad esempio gli asili nido ed altro da definire pur a fronte di una revisione complessiva delle modalità;
  5. volontà di intervenire per migliorare la partecipazione dei lavoratori al monitoraggio degli indicatori e all’organizzazione del lavoro nei siti, potenziando e garantendo l’esigibilità delle commissioni di sito e di quella nazionale;
  6. disponibilità a ragionare valori economici erogati con la forma del welfare, da quantificare in funzione dell’andamento della discussione;

Come FIM CISL abbiamo ribadito la disponibilità a verificare le disponibilità e le posizioni aziendali, chiedendo la presentazione di un testo completo su ogni aspetto da affrontare a partire dal quale avviare la trattativa in plenaria.

Abbiamo inoltre chiarito che la soluzione va ricercata nel suo insieme, che serve comunque una risposta anche per le divisioni che, nella nuova determinazione del valore del Premio, abbiano valori economici immutati ribadendo che va ricercata una soluzione equa anche per i lavoratori neoassunti.

Abbiamo inoltre chiesto che nel processo di consolidamento di parte del Premio di Risultato, sia valutato l’utilizzo pure lo strumento del welfare come strumento per migliorare la capacità economica di spesa dei lavoratori.

Infine come FIM CISL riteniamo serva trovare un accordo in tempi ragionevolmente rapidi per evitare di correre il rischio che un accordo sottoscritto verso fine anno sia considerato dall’Agenzia delle Entrate non defiscalizzabile con una perdita consistente di benefici economici per i lavoratori.

Nel corso dell’incontro abbiamo inoltre posto con forza la necessità di affrontare alcuni temi che stanno generando disfunzioni, come sul tema del trattamento trasferte, o peggio discriminazioni derivate dalle valutazioni di HRevolution, oltre che sulla inefficace gestione del portale del welfare di recente avvio.

Su queste questioni l’azienda ha confermato la disponibilità ad effettuare un incontro dedicato.

 

Roma, 12 luglio 2017

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