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WHIRLPOOL ANCORA INADEMPIENTE, INTERVENGA IL PREMIER DRAGHI

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Il coordinamento unitario del 4 maggio scorso denuncia l’assenza di volontà di rispettare quanto definito nell’accordo sulla stabilizzazione occupazionale e sul piano di investimenti da effettuare negli stabilimenti italiani nel triennio 2018-21 da
parte di Whirlpool.

Nell’incontro avuto al Mise il 28 aprile non sono emersi riposizionamenti sulle decisioni di chiudere lo stabilimento di Napoli, di accelerare i tempi sul progetto di industrializzazione di “Teverola 1” e “Teverola 2” e di sospendere la cassa integrazione a zero ore a 40 dipendenti degli stabilimenti di Fabriano, Melano, Pero e Siena.

Il Coordinamento sottolinea che questo immobilismo avviene nonostante sianoaumentati i volumi di vendita nel 2020, confermati anche nel primo trimestre 2021, con risultati economici al sopra delle medie degli ultimi anni.

A fronte di questi risultati è sempre più incomprensibile la scelta dell’azienda di lasciare il sito di Napoli con la perdita di 350 posti di lavoro.

Si ribadisce la necessità di comprendere le prospettive industriali del gruppo in Italia vista la scadenza del piano al 31 dicembre prossimo.

Il coordinamento decide perciò di continuare le iniziative di lotta a sostegno della vertenza, che saranno anticipate da assemblee da tenere in tutti i siti del gruppo a cui parteciperanno anche i delegati dello stabilimento di Napoli.

Il Coordinamento ritiene opportuno definire una giornata di sciopero da programmare a metà giugno con manifestazione nazionale.

Continua lo sciopero degli straordinari con modalità definite a livello di stabilimento.

Il Coordinamento altresì delega le segreterie nazionali di Fim Fiom Uilm a contattare i capigruppo parlamentari per illustrare nei suoi contenuti la vertenza Whirlpool e per sollecitarli a prendere posizione circa il mancato rispetto degli accordi 2015 e 2018 della multinazionale.

Il Coordinamento conferma la richiesta di intervento del Presidente del Consiglio Mario Draghi per richiamare la proprietà americana alle sue responsabilità occupazionali, produttive e sociali.

COORDINAMENTO WHIRLPOOL FIM FIOM UILM

Roma, 11 maggio 2021