Automotive; Uliano: il Rapporto Draghi su auto va nella direzione giusta, proposte e richieste da noi avanzate da tempo, ma rimaste inascoltate
Comunicato Stampa
Dichiarazione del Segretario generale FIM-CISL Ferdinando Uliano
Automotive: il Rapporto Draghi su auto va nella direzione giusta, proposte e richieste da noi avanzate da tempo, ma rimaste inascoltate.
“In questi anni di difficile confronto ai tavoli ministeriali abbiamo più volte evidenziato la necessità di sviluppare un piano d’azione industriale per il settore automobilistico da parte dell’UE. Sono evidenti da tempo i rischi di delocalizzazione della produzione dai paesi dell’Unione Europea e il rischio di invasione di prodotti a basso prezzo che si avvantaggiano di situazioni di dumping, spesso sostenute da governi di altri paesi, con il chiaro interesse di ridimensionare il settore dell’automotive europeo in una logica sostitutiva/distruttiva. I gravi impatti occupazionali stanno investendo l’Italia e tutta l’Europa. Troppi soggetti che hanno responsabilità si sono attardati quando noi denunciavamo il pericolo occupazionale di oltre 70 mila occupati solo nel nostro Paese. Ora l’Europa agisca immediatamente in stretto rapporto con i Governi per un rilancio industriale del settore, per impedire la chiusura di stabilimenti e il rischio di licenziamenti. Serve un’azione comune e sinergica, tra istituzioni e produttori volta a rafforzare le politiche industriali, che i singoli paesi devono adottare al fine di sviluppare l’elettrificazione, la digitalizzazione, l’economia circolare e nello stesso tempo, per un forte sostegno di investimenti per rilanciare la transizione industriale che sta caratterizzando la rete di fornitura.”
Roma, 9 settembre 2024 Ufficio Stampa nazionale FIM CISL