Industria-Uliano (Fim-Cisl): UE fa orecchie da mercante non ascolta né Draghi né i metalmeccanici
Comunicato Stampa
Dichiarazione del Segretario generale FIM CISL Ferdinando Uliano
Industria: UE fa orecchie da mercante non ascolta né Draghi né i metalmeccanici
La FIM-CISL esprime preoccupazione per l’apparente disattenzione dell’Unione Europea nei confronti delle richieste avanzate dal Presidente Draghi e dalle migliaia di metalmeccanici europei che la scorsa settimana a Bruxelles, hanno manifestato per sollecitare un intervento straordinario a sostegno degli investimenti nel settore industriale.
In tempi straordinari come quelli attuali, è necessario un intervento analogo al Next Generation EU, adottato durante la pandemia da COVID-19, per salvaguardare l’industria, l’economia e il tessuto sociale. Se l’Europa non si sveglia, rischia di essere schiacciata dalla concorrenza di USA e Cina.
Il mondo della globalizzazione felice, ammesso che sia mai esistito e dei mercati liberi è giunto al termine. Oltre ai conflitti armati devastanti, come quelli in Palestina e Ucraina e alle numerose guerre frammentate, è in corso un conflitto economico che mina la stabilità e il benessere dei lavoratori e dei cittadini europei, compresi quelli del nostro Paese.
Invitiamo tutti i parlamentari italiani ad agire in modo compatto per contrastare le politiche restrittive dei “patti di stabilità” e ad abbracciare una strategia espansiva di investimenti, utilizzando anche la leva del debito europeo, per salvaguardare l’industria e l’occupazione.
Roma, 18 Febbraio 2025 Ufficio Stampa FIM CISL Nazionale