AST Terni, D’Alò – Liti: aggiornamento sul piano di investimenti. Accelerare la firma dell’accordo di programma
Comunicato stampa
Dichiarazione del Segretario nazionale FIM CISL a Valerio D’Aló e del Segretario generale FIM CISL Umbria Simone Liti
AST Terni: aggiornamento sul piano di investimenti. Accelerare la firma dell’accordo di programma
Si è svolto oggi al Mimit alla presenza del Ministro Adolfo Urso, alla Presidente della Regione Umbria Stefania Proietti agli assessori della Regione Umbria Francesco Derebotti, Thomas Deluca e all’assessore allo sviluppo economico Sergio Cardinali l’incontro rispetto all’avanzamento e alla realizzazione del piano industriale di Arvedi Acciai Speciali Terni.
Il ministro Urso ha ribadito come voglia riportare la siderurgia al centro della strategia nazionale e come l’asset ternano rappresenti un tassello importante e strategico contribuendo come Mimit con un finanziamento a fondo perduto di circa 70 milioni di euro con fondi PNNR. Indicando come nel mese di maggio si possa giungere a una condivisione allineando tutti gli attori all’interno di soluzioni possibili.
L’incontro ha visto l’Azienda con il suo Amministratore delegato Dimitri Menecali illustrare l’avanzamento del piano industriale e i suoi aggiornamenti. L’ammontare degli investimenti previsti al 2028 sarà di 560 milioni di euro che riguarderanno interventi sugli aspetti di riqualificazione degli impianti esistenti, ambiente salute e sicurezza, ricerca e sviluppo e installazione di nuovi impianti per aumentare la capacità produttiva per un giusto equilibrio nel mix di produzione a caldo e a freddo. Inoltre, ha sottolineato la necessità di fare una attenta e giusta valutazione sull’ammontare dell’investimento sull’acciaio magnetico che deve essere in linea con le scelte della comunità Europea nel settore delle automotive.
Presente all’incontro la proprietà Arvedi con il dottor Mario Arvedi Caldonazzo che ha ribadito come sia necessario giungere a un accordo di programma fatto da impegni concreti in materia di abbattimento del costo dell’energia tema che è stato sempre al centro della discussione e su come l’utilizzo dell’impianto idroelettrico possa impattare positivamente sul recupero di competitività internazionale dell’azienda. Allo stesso tempo ha ribadito come la proprietà Arvedi confermi tutti gli investimenti previsti su terni con o senza accordo di programma, confermando la tenuta occupazionale nonostante le evidenti difficoltà di contesto.
Per quanto riguarda la Regione Umbria – conferma l’impegno assunto attraverso una delle forme previste del partenariato pubblico-privato, a utilizzare parte dell’energia idroelettrica finalizzandola a politiche industriali e di sviluppo della provincia di Terni, verificando tutte le possibilità di realizzazione e riconoscimento nel perimetro legislativo di riferimento.
Come Fim Cisl dichiarano Valerio D’Aló Segretario Nazionale e Simone Liti Segretario Generale della Fim Cisl Umbria, che ci sono per Ast Terni importanti garanzie sul piano industriale. Al tavolo sull’Ast di Terni “non ci sono stati grossi stravolgimenti rispetto a quello che sapevamo del piano industriale ma è stata importante la dichiarazione dell’azienda sul fatto che gli investimenti vanno avanti con o senza l’accordo di programma con il governo e le istituzioni locali e regionali”
Pero è strategico e necessario dare il giusto riconoscimento e valore per quanto riguarda il tema dell’energia a questa Azienda e tutte quelle energivore che comunque sta investendo cifre record per il settore della siderurgia italiana, volte a rendere il sito competitivo sul mercato internazionale fronteggiando anche il tema delle importazioni. Altresì è necessario però capire, rispetto all’investimento del magnetico quanto tempo sia necessario per sciogliere il nodo o quale sia la soluzione alternativa per far arrivare su Terni il montante completo previsto per rendere il sito più competitivo nelle sue produzioni di Inox, Fucinati e Tubi. Sarà invece nostra premura come sempre, con incontri territoriali, approfondire quegli aspetti del piano industriale con confronti volti al mantenimento e lo sviluppo dell’occupazione e tutto quello previsto per migliorare le condizioni di lavoro degli occupati diretti e indiretti del sito siderurgico ternano.
Ufficio Stampa Nazionale FIM
Roma, 2 maggio 2025