CCNL: Uliano, da Bologna riparta dialogo per il contratto da “Corriere di Bologna”
Di Alessandra Testa – Corriere di Bologna 20 maggio 2025
Ferdinando Uliano è segretario generale della Fim Cisl da poco più di un anno. Questa mattina, “ giorno in cui nel 1970 entrò in vigore lo Statuto dei lavoratori”, sarà con i colleghi Fiom, Michele De Palma, e la Uilm, Rocco Palombella, in piazza Lucio Dalla in assemblea con oltre 1500 delegati in rappresentanza di circa un milione e 600 in attesa da un anno del rinnovo del contratto. Nelle stesse ore versà indicato il presidente di Federmeccanica, che dovrebbe essere il toscano , e attuale vice, Simone Bettini. A Bettini, Uliano lancia un appello: “ Non si possono spostare indietro nel tempo le lancette delle relazioni sindacali. Le imprese in un contesto internazionale così difficile, dovrebbero guardare avanti e cogliere gli elementi di innovazione contrattuale che la nostra piattaforma pone, favorendo la crescita salariale le competenze professionali, puntando sulla formazione per affrontare le transizioni in atto e la sfida dell’intelligenza artificiale”.
Il negoziato con Federmeccanica e Assistal è saltato da sei mesi. Perché avete scelto Bologna per rivendicare la riapertura delle trattative
“E’ il capoluogo di una regione che ha sempre vantato un dialogo virtuoso fra sndacato e impresa. E che sia proprio questa regione, da cui proviene il presidente degli industriali Emanuele Orsini e in cui abbiamo firmato sempre ottimi accordi , a manifestare rigidità è inatteso e deludente”.
Si va, dunque verso la proclamazione di altre otto ore di sciopero?
“Decideremo tutti insieme. Ma è possibile che alle 32 ore di sciopero già consumate se ne aggiungano altre. E’ inaccettabile che una categoria come quella dei metalmeccanici che, con la contrattazione traina anche altre , resti senza rinnovo del contratto. I metalmeccanici contribuiscono per oltre l8% alla formazione del pil , generando un valore aggiunto di oltre 110 miliardi di euro.
L’automotive sta scontando un calo della produzione del 23% con ricadute sulla componentistica. La decisione di Stellantis di concentrare la produzione Maserati a Modena potrebbe essere la luce alla fine del tunnel per il nostro territorio?
“ Probabilmente tale scelta darà un po’ di respiro a Modena, ma non è detto riuscirà a saturare la produzione a garantire i livelli occupazionali. Sembra più un ripiego: la verità è che mancano una strategia di mercato, di marchio e nuovi modelli”.
Cosa cambierà con la legge sulla partecipazione voluta dalla Cisl?
“ nel contratto può essere una leva di “innovazione organizzativa” per dare più salario, come può esserlo il tema della sostenibilità sociale e ambientale. Lo abbiamo ribadito alle imprese prima della rottura. Già nel 2021 il contratto dei metalmeccanici aveva inserito un sperimentazione sulla partecipazione organizzativa; sperimentazione che in aziende come Lamborghini è già realtà”.