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CCNL ORAFI ARGENTIERI: Le prime risposte di Federorafi alla piattaforma di Fim Fiom Uilm per il rinnovo del CCNL

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Comunicato sindacale

CCNL ORAFI ARGENTIERI

Le prime risposte di Federorafi alla piattaforma di Fim Fiom Uilm per il rinnovo del contratto collettivo nazionale

Nella giornata di martedì 10 giugno 2025 si è tenuto il secondo incontro per il rinnovo del contratto collettivo nazionale Orafi Argentieri, scaduto lo scorso dicembre 2024.

L’incontro è servito principalmente per avere le prime risposte alla piattaforma presentata da Fim Fiom Uilm e che è stata illustrata lo scorso primo aprile.

Risposte che hanno riguardato sia le richieste normative, sia quelle economiche a partire dalla richiesta di aumento della retribuzione contrattuale.

Federorafi si è resa disponibile ad aggiornare la parte riguardante le funzioni delle diverse Commissioni paritetiche, arricchendo la parte relativa al diritto di informazione e agli osservatori previsti, ragionando anche sui limiti dimensionali degli stessi.

Per quanto riguarda la revisione dell’inquadramento professionale, argomento affrontato in modo molto contenuto nell’ultimo rinnovo, vi è là disponibili ad adeguare la sua struttura iniziando da un possibile inserimento di nuovi profili professionali, lavoro che potrebbe essere iniziato fin da subito.

Un altro argomento affrontato è stato la formazione professionale nei suoi diversi aspetti, a partire dalle 24 ore previste dal Ccnl ma ancora limitatamente applicate in molte aziende.

Federorafi è interessata ad aderire, salvo le necessarie verifiche, a MetApprendo strumento oggi riguardante l’industria metalmeccanica, che potrebbe essere di sicura utilità per implementare la formazione nel settore orafo.

Sulla prevenzione e sicurezza, sono invece necessari alcuni approfondimenti per valutare la nostra richiesta di inserimento dei cosiddetti break formativi in caso di infortuni o quasi infortuni sul lavoro, insieme un aumento delle ore di permesso sindacale per gli RLS.

Rispetto al mercato del lavoro, Federorafi pare interessata a definire alcune causali per regolare meglio la normativa del contratto nazionale. Da parte nostra, abbiamo ribadito che questo deve trovare un suo collegamento anche con delle regole di limitazione e stabilizzazione dei lavoratori senza un contratto a tempo indeterminato.

Infine, per quanto riguarda la richiesta di riduzione dell’orario di lavoro, senza rigettare le nostre richieste, risulta prioritario prevedere meccanismi che possano favorire un reale godimento delle ferie e dei permessi di riduzione previsti, escludendo il più possibile la monetizzazione di quest’ultimi.

Sulla parte economica, che dovrà essere ripresa e discussa rispetto a tutte le nostre richieste, Federorafi oltre a rendersi disponibile per la prima volta a regolare la materia della trasferta e reperibilità ad oggi non presente nel contratto nazionale.

Rispetto invece alla richiesta di aumento dei minimi contrattuali, sulla quale Federorafi non si è espressa in termini quantitativi, ha comunque dichiarato la disponibilità a replicare la struttura dello scorso rinnovo.

Sulla base di queste prime risposte, Fim Fiom Uilm insieme alla delegazione trattante si sono riservate una prima valutazione, alla luce del prossimo incontro fissato per il giorno 8 luglio 2025.

Fim, Fiom, Uilm nazionali

Roma, 11 giugno 2025