FIAMM, Fim-Fiom-Uilm: bene attuazione del piano industriale partito a fine 2022, ma occorre chiarezza su possibile vendita
Comunicato Stampa
FIAMM, Fim-Fiom-Uilm: bene attuazione del piano industriale partito a fine 2022, ma occorre chiarezza su possibile vendita
Nel 2024 è aumentato il fatturato delle batterie per l’accensione, nonostante il calo delle vendite di auto dei clienti Stellantis e Renault, calo più che compensato dal mercato postvendita; questo ha migliorato naturalmente la redditività. Viceversa nello stesso periodo il fatturato delle batterie industriali ha registrato un calo, soprattutto a causa del mercato asiatico. Nel complesso comunque il fatturato di Fiamm è calato ma la redditività è leggermente migliorata.
Il piano industriale lanciato tre anni fa prosegue; nel 2024 sono stati spesi 22 milioni di euro prevalentemente a legati al progetto ammesso al PNRR, di cui è stata approvata da parte di Invitalia la prima trance di benefici di 3 milioni di euro.
Quanto alle prospettive, innanzitutto è stato chiarito da parte della Direzione aziendale che le auto elettriche e ibride hanno necessità di montare batterie ausiliarie identiche a quelle di accensione attualmente montate sulle auto endotermiche. Nel periodo 2023-2025 saranno investiti 58 milioni di euro, oltre i 20 milioni di spese per ricerca e sviluppo; i finanziamenti pubblici, compresi i fondi di PNRR, dovrebbero ammontare a 14 milioni di euro. In ogni caso sono già previsti ulteriori piani di investimento per il 2026-2027 di circa 10 milioni annui.
Da parte sindacale abbiamo apprezzato gli sforzi, soprattutto in termini di investimenti, per rafforzare la produzione nei siti italiani. Tuttavia abbiamo espresso preoccupazione per la possibilità di una vendita, soprattutto qualora come acquirente si affacciasse un fondo speculativo. Al riguardo abbiamo chiesto trasparenza e informazioni contestuali alle comunicazioni ufficiali alla Borsa di Tokyo, nella massima tempestività consentita dalle leggi sul rilascio di informazioni da parte delle società quotate. Ci siamo riservati inoltre il coinvolgimento delle Istituzioni e in particolare del Governo in caso di operazioni che apparissero preoccupanti per i lavoratori.
Infine abbiamo chiesto e ottenuto la disponibilità a tenere confronti a livello aziendale a partire dal mese di settembre sulle implementazioni degli investimenti, con massima attenzione su sicurezza e formazione. A fronte della conferma dei volumi e delle turnistiche, abbiamo chiesto alla Direzione aziendale la disponibilità a migliorare i piani di stabilizzazione dei lavoratori somministrati, nonché le indennità connesse ai turni.
Roma, 4 luglio 2025
Uffici Stampa Fim, Fiom, Uilm