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Luigi Zanza

Luigi Zanza. Nato a Tradate (Varese) nel 1922. Da giovane non poté completare gli studi in quanto per motivi politici il padre, esponente socialista, dovette espatriare in Francia, lasciando la famiglia in Italia.
Entrato giovanissimo nelle file della Gioventù cattolica, fu presidente della stessa nella provincia di Varese.
Nel 1942 lasciò gli Stabilimenti Caproni -Cemsa di Saronno per effettuare il servizio militare, ritornandovi nel 1943. In tali stabilimenti aveva raggiunto il livello di capo lavorazione di uno dei settori più importanti dell’azienda.
Non avendo risposto alla chiamata alle armi nella Repubblica fascista di Salò, venne condannato ed inviato in Germania, prima nel campo di Mauthausen e quindi nel lager di Norimberga, da cui fuggì agli inizi del 1945, riuscendo a rientrare in Italia dopo numerose peripezie. Ha fatto parte del raggruppamento partigiani Divisione Alto Milanese – Divisione “Fratelli di Dio” – brigata Berra.
Nel maggio del 1945 riprese il lavoro in fabbrica e divenne membro della Commissione interna e successivamente segretario della stessa Commissione interna del Gruppo Caproni.
Fu quindi nella segreteria provinciale della Fiom di Varese; all’atto della scissione sindacale fondò, insieme a Volontè e all’On.le Sabatini, la Libera federazione metalmeccanici.
Nel 1949 entrò a far parte della Segreteria nazionale della Federazione metalmeccanici, ricoprendo tale incarico fino al 1964 come segretario generale aggiunto.
È stato membro del consiglio generale della Cisl e dell’esecutivo dell’Istituto confederale di assistenza (Inas).
Su piano internazionale ha partecipato a diverse sessioni dell’Organizzazione internazionale del lavoro, sia in Europa che in America, quale rappresentante dei lavoratori per il governo italiano.

Sin dagli inizi del movimento europeo, ha partecipato a tutti i convegni internazionali e nelle commissioni che trattavano i problemi del lavoro nell’ambito comunitario.
La sua attività è stata impegnata nella trattativa di tutti i contratti di lavoro che sono stati stipulati dal 1950 al 1964 in Italia.
Oltre ai contratti dei metalmeccanici e a quelli relativi all’apprendistato, al lavoro femminile, ai capi intermedi e a tutta la contrattazione intercategoriale, ecc., in questo periodo diresse pure la rivista mensile “il Ragguaglio metallurgico”.
Nel 1964—1965 ha fatto parte del Comitato consultivo della Ceca.
Dimessosi dal sindacato, è entrato a far parte di una holding di Stato e, attualmente, è vice-direttore centrale della Finmeccanica-Iri, che raggruppa tutte le aziende del settore metalmeccanico a partecipazione statale (Alfa Romeo – Ansaldo – Aerita1ia ecc.).
Testimonianza autografa di Luigi Zanzi, datata 3 ottobre 1986 (dattiloscritto con firma autografa dalle Carte Saba dell’Archivio storico della Fondazione Giulio Pastore). Scarica il documento integrale