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Raffaele Morese

Raffaele Morese. Sono nato a Milano il 4 agosto del 1942. In piena estate e, per giunta, in piena guerra. Quest’ultima fu il motivo per cui non feci in tempo a diventare veramente un milanese. I miei genitori erano originari della provincia di Foggia; ma, per lavoro, mio padre viveva già a Milano e qui portò, dopo un breve viaggio di nozze, sua moglie, nel 1941. Quando a Milano cominciarono i bombardamenti, mio padre non ebbe un attimo di perplessità: rispedì moglie e figlio di qualche mese da dove erano venuti.
Abitammo circa tre anni a Candela, il paese di mia madre; giusto il tempo di sentire in lontananza i colpi di mortaio delle truppe tedesche in ritirata e di imparare a distinguere l’odore dei cavalli da quello del maiale. I nostri vicini erano dei contadini e, come la maggior parte della loro categoria, partivano la mattina prima dell’alba per andare a coltivare la terra e ritornavano a sera inoltrata in paese. Specie chi aveva una piccola proprietà, non viveva stabilmente in campagna. Era più sicuro e forse più comodo vivere in paese.
Dopo, quando mio padre ottenne dalla banca per la quale lavorava il trasferimento a Foggia, andammo in città. Qui, ho trascorso la mia infanzia, l’adolescenza e poi la giovinezza, ho coltivato le prime amicizie – molte delle quali vivono tuttora – ho frequentato le scuole pubbliche fino al conseguimento del diploma di ragioniere. A quel punto, mio padre disse: o vai in una università importante, o vai a lavorare.
Optai per l’ipotesi più impegnativa. L’idea che il primo Morese laureato fosse uno dei miei due fratelli più piccoli non mi convinceva. In più mi piaceva studiare, anche se non ero una “cima”, come si dice dalle mie parti, e scelsi la sfida dell’università importante, che per mia madre era una sola: l’Università Cattolica. Andava bene anche a me. E così risalii la penisola e mi ritrovai da dove avevo incominciato a vivere, chiedendomi se questa era la volta buona per sentirmi milanese.
Intervista del 17 dicembre 2008, riveduta nel settembre 2011 Scarica il documento completo