Skip to content Skip to main navigation Skip to footer

Finmeccanica: accantonati i testi su lavoro straordinario e flessibilità tempestiva, si prosegue con relazioni industriali e permessi.

Condividi questa pagina

Comunicato sindacale

Finmeccanica

Accantonati i testi su lavoro straordinario e flessibilità tempestiva: si prosegue con relazioni industriali e permessi.

La FIM convoca i Coordinamenti Nazionali il 16 dicembre

La trattativa per il contratto di secondo livello della Nuova Finmeccanica che si è svolta nelle giornate del 2 e 3 dicembre scorsi ha affrontato i temi del lavoro straordinario e della flessibilità.

I testi che l’azienda aveva consegnato in prima battuta sono stati la base di una discussione importante e approfondita e hanno visto una loro sostanziale modifica.

Relativamente al lavoro straordinario, le maggiorazioni e le indennità per lavoro a turni sono state stralciate e rinviate ad apposita discussione per consentire un’approfondita analisi delle (notevoli) differenze che esistono tra le varie società.

L’intesa prevede che il lavoro straordinario sia corrisposto a tutti i lavoratori sino al sesto livello di inquadramento: è stata colta la nostra tesi che sosteneva che la presenza dei sesti livelli riguardava prevalentemente i diretti o indiretti di produzione e quindi legati a modelli produttivi integrati in squadre o gruppi di lavoro interdipendenti legati ai processi.

E’ considerato straordinario quello prestato dopo le 8 ore giornaliere e sarà consuntivato alla fine di ogni mese tenendo conto anche delle minori prestazioni eventualmente svolte dai singoli lavoratori che abbiano utilizzato in negativo la Flessibilità in entrata/uscita o i Permessi a Recupero senza compensare la prestazione sino al valore mensile previsto dai giorni lavorativi.

Le maggiorazioni, saranno quelle già oggi erogate cioè quelle previste dal CCNL vigente del 5 dicembre 2012: il lavoro straordinario decorrerà dopo i primi 30 minuti e a successivi intervalli di 15. Questo lascia inalterato il modello di calcolo presente in tutte le aziende migliorando quanto previsto in Agusta Westland (Stabilimento di Anagni) che prevedeva i riconoscimento oltre i primi 59 minuti di prestazione straordinaria svolta.

Per quanto riguarda il tema della flessibilità, le posizioni dell’azienda sono state ridimensionate in modo importante. Le richieste riguardavano 160 di flessibilità (orario plurisettimanale) aggiuntive alle 120 ore previste dal CCNL con possibilità di picco sino alle 56 ore e flesso a 24 ore settimanali.

Il testo, siglato dall’azienda e non ancora dalle organizzazioni sindacali, prevede l’eliminazione di ore aggiuntive di flessibilità e la rimodulazione di quelle esistenti da CCNL, sino ad ora mai usate dall’azienda. Si è infatti previsto che in caso di variazioni urgenti ed imprevedibili della produzione, potrà essere attivato lo strumento della flessibilità tempestiva con crescita sino ad 8 ore settimanali per un massimo di 80 ore (quanto previsto già dal CCNL).

L’azienda dovrà attivare un confronto per ricercare l’intesa con la RSU fornendo le informazioni relative alle motivazioni, ai lavoratori coinvolti ed al periodo di recupero della flessibilità che non potrà superare i 6 mesi.

Qualora non ci fosse l’intesa, sarà attivato un confronto a livello superiore – territoriale o nazionale – per verificare la sussistenza delle motivazioni per l’attivazione della flessibilità: l’intero confronto non potrà superare i 7 giorni dalla prima convocazione delle RSU, trascorsi i quali l’azienda sarà tenuta comunque ad un preavviso di 2 giorni lavorativi ai lavoratori coinvolti.

Per le ore di supero saranno corrisposte maggiorazioni pari la 20% (infrasettimanali) e del 30% (sabato e domenica): qualora non fossero recuperate verrà corrisposta la maggiorazione del 50%.

Anche in questo ambito non sono mancate le diversità tra le organizzazioni sindacali e solo il nostro senso di responsabilità ci ha portato a non forzare la situazione che si era creata, rischiando fratture tra le organizzazioni sindacali su motivi non certo di merito. Durante il confronto come FIM CISL abbiamo posto il tema di una diversa possibilità di utilizzo delle ore di flessibilità, di straordinario e di riconoscimento delle maggiori prestazioni per i settimi livelli ed i Quadri che ad oggi non le vedono riconosciute.  Abbiamo chiesto di prevedere la costruzione di una “Banca del Tempo” individuale che consenta a tutte le lavoratrici ed i lavoratori di poter destinare in tutto od in parte queste ore e poterle usare per specifici motivi che riteniamo debbano essere l’anticipo pensionistico, periodi di aspettativa o motivi importanti quali la nascita di un figlio.

Nei giorni del 9 e 10 dicembre il confronto si è concentrato sul tema delle Relazioni Sindacali e della regolamentazione dei permessi.

La discussione, non ancora in fase di conclusione, vede ancora divergenze tra le parti e per questo dopo l’analisi dei testi abbiamo richiesto ulteriori modifiche e chiarimenti per proseguire il confronto che non si è concluso.

Le prossime date calendarizzate per la ripresa del confronto sono il 17 ed il 18 dicembre con un’ulteriore sessione per i giorni 21, 22 e 23 dicembre, termine entro il quale sarebbe auspicabile anche per la FIM CISL trovare un’intesa sull’insieme dei temi che ancora mancano che riguardano le trasferte, i trasferimenti ed il welfare aziendale.

Tutta la FIM CISL dal livello nazionale a quello territoriale a tutti i delegati intensificheranno il proprio impegno costruttivo e propositivo per definire il Contratto di Secondo Livello della Nuova Finmeccanica ed evitare che si entri nel nuovo anno con scenari diversi che ci potrebbero vedere più deboli al tavolo del confronto.

Per questi motivi sono stati convocati a Roma il giorno 16 Dicembre i delegati componenti dei Coordinamenti Nazionali FIM CISL delle aziende interessate alla costituzione della nuova Finmeccanica e le strutture territoriali per analizzare lo stato della trattativa ed assumere le decisioni conseguenti.

Roma, 10 dicembre 2015

FIM CISL NAZIONALE

Delegazione Trattante Nazionale FIM CISL

Scarica pdf comunicato