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IndustriALL dirigenti in piedi per il Congresso di Rio

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I preparativi per 2° Congresso di IndustriALL Global Union in Brasile, il rafforzamento organizzativo, le campagne internazionali, il cambiamento climatico e Industry 4.0 sono stati i punti chiave dibattuti dai 60 componenti il Comitato Esecutivo (+ 140 partecipanti osservatori) a Francoforte il 25-26 maggio 2016.

Uno dei temi principali dibattuti in preparazione per il 2° Congresso di IndustriALL a Rio de Janeiro dal 4 al 7 ottobre 2016 ha riguardato i recenti e drammatici sviluppi politici in Brasile.

Il presidente Berthold Huber ha detto che il recente voto del Senato brasiliano di avviare una procedura di impeachment contro il presidente Dilma Rousseff ha stabilito un pericoloso precedente di non rispetto della democrazia.

Il Comitato Esecutivo ha approvato una risoluzione che esprime la propria solidarietà con il popolo brasiliano, respingendo con forza il colpo di stato in corso nel paese. Il Governo ad interim di Temer ha già iniziato a smantellare le politiche sociali progressiste di questi ultimi anni che hanno contribuito a sollevare 40 milioni di persone dalla povertà in Brasile.

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Come parte dei preparativi per il Congresso, il Comitato Esecutivo ha ascoltato i tre candidati alla carica di segretario generale: il norvegese Atle Høie, il turco Kemal Özkan e il brasiliano Valter Sanches. L’attuale segretario generale Jyrki Raina si dimetterà al prossimo Congresso, così come il presidente Berthold Huber e il vice presidente Tom Buffenbarger.

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Il Comitato Esecutivo di IndustriALL Global Union ha anche chiesto a Volkswagen di rispettare i diritti sindacali presso lo stabilimento di Chattanooga in Tennessee, Stati Uniti d’America.

In violazione della legislazione nazionale e internazionale del lavoro il gigante automobilistico tedesco si rifiuta di negoziare con gli operai specializzati presso lo stabilimento di Chattanooga che hanno votato nel mese di dicembre 2015 per scegliere la United Auto Workers (UAW) – sindacato affiliato a IndustriALL – come loro esclusivo rappresentante per la contrattazione collettiva.

Rafforzamento organizzativo e campagne internazionali

I progetti finalizzati a rafforzare l’organizzazione di IndustriALL in giro per il mondo hanno contribuito direttamente – negli ultimi due anni – a creare 250 mila nuovi iscritti al sindacato, sviluppando una cultura organizzativa che produrrà risultati ancora più significativi in futuro.

L’Accordo sulla Sicurezza degli edifici e le misure anti-incendio in Bangladesh è stato fondamentale per migliorare la salute e la sicurezza di milioni di lavoratori tessili del paese. Il Comitato Esecutivo ha approvato la definizione di una proposta per un nuovo accordo da negoziare con i principali marchi e retails del settore moda-abbigliamento, a partire dal 2018 quando l’attuale accordo scadrà.

Inoltre, IndustriALL e’ impegnata a portare avanti l’iniziativa ACT e il memorandum d’intesa con 18 produttori di abbigliamento che promuovono su scala industriale la contrattazione collettiva. E’ il primo meccanismo realistico per creare condizioni salariali dignitose per i lavoratori del tessile-abbigliamento.

Il Comitato Esecutivo ha concordato di mantenere la pressione sulla Rio Tinto fino a quando la multinazionale del settore minerario migliorerà le sue relazioni sindacali a livello locale. Colloqui sono in corso con il colosso minerario sia sui principi fondamentali del lavoro e l’applicazione di tali norme in tutto il mondo, sia sulla creazione di strutture globali e regionali per il dialogo sociale.

IndustriALL sta portando avanti anche due importanti campagne contro Hugo Boss in Turchia con Teksif, e Nissan negli Stati Uniti con l’UAW.

I sindacati, i cambiamenti climatici e la sostenibilità

L’accordo di Parigi, firmato nel dicembre 2015 per ridurre le emissioni globali di gas a effetto serra e limitare il cambiamento climatico, avrà un impatto significativo sui settori di IndustriALL. Per questa ragione c’e’ bisogno che i sindacati siano in grado di monitorare le politiche pubbliche a livello nazionale e di sviluppare azioni per garantire una transizione giusta per i lavoratori.

Industry 4.0, con l’uso di smart technology e big data in tempo reale per aumentare la produttività e ridurre i costi, pone notevoli sfide ai lavoratori dei settori di IndustriALL. I sindacati devono esercitare la loro influenza per assicurare che i lavoratori possano raggiungere condizioni eque nel nuovo mondo del lavoro. IndustriALL svilupperà una politica aziendale in materia di digitalizzazione e Industry 4.0.

Commercio internazionale

Nella discussione sugli accordi commerciali transnazionali, i sindacati del Regno Unito e dell’India hanno riportato le loro negative esperienze su come le politiche di dumping della Cina si sono scaricate sulle loro industrie nazionali dell’acciao.

Jamshid Ahmadi, Unione dei Metalmeccanici dell’Iran (Ummi), intervenendo come ospite, ha rivolto un accorato appello al Comitato Esecutivo affinché sia dato un ulteriore sostegno ai lavoratori in Iran. Ha invitato IndustriALL a fare pressione sulle imprese multinazionali in Iran, come Peugeot e Renault, per il pieno rispetto dei diritti sindacali e dei lavoratori nel paese.

Jyrki Raina, ha dichiarato:

“La positiva discussione a Francoforte ci guiderà bene nei nostri preparativi per il secondo Congresso IndustriALL a Rio de Janeiro. A Rio saranno valutati – da oltre mille delegati – i risultati dei nostri primi quattro anni di vita e sarà decisa la direzione di marcia della nostra azione futura. Mantenere l’unità e assicurare un ulteriore sviluppo della solidarietà concreta ci renderà più forti, per affrontare le sfide di un complicato mondo globalizzato, in cui troppi Governi e Aziende vogliono negare ai lavoratori i loro diritti fondamentali”.

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