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AUGURI FIMMINI, BUON 2017

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Roma 31 dicembre 2016

Carissima fimmina, carissimo fimmino,

 il 2016 sta per terminare. E’ stato un anno importantissimo, quante cose abbiamo fatto…

Penso che ce lo ricorderemo per molto tempo. Innanzitutto è stato l’anno del nuovo Contratto dei metalmeccanici: una trattativa iniziata già l’anno prima, che ci ha impegnati per più di 15 mesi, una trattativa faticosa ma che ci ha dato anche tante soddisfazioni.

E’ stato l’anno della FIM, davanti nelle manifestazioni, in testa ai cortei. Abbiamo riempito del nostro verde e delle nostre margherite le piazze di tutta Italia! E non chiedevamo solo il contratto, chiedevamo che questo Paese – tutti, a partire dalla politica – rimettessero al centro del loro pensiero e della loro azione IL LAVORO. Il lavoro di tutti quelli che pagano le tasse onestamente, per cui la propria fabbrica, la propria occupazione non sono solo un mezzo per arrivare a fine mese, ma sono tanto di più: sono diritto di cittadinanza, sono dignità, identità sociale, voglia di lottare per continuare ad abitare nelle loro terre, anche quando tutte le condizioni sembrano remare contro e li spingerebbero a fare le valigie.

Ecco perché anche durante questo anno abbiamo continuato a seguire le vertenze più dure del Paese, quelle che non si sono ancora concluse (Ilva, Alcoa, Aferpi, ma anche tante altre, in tutto il territorio italiano), perché dietro ad esse ci sono intere comunità di famiglie che vogliono risposte, che meritano risposte e soluzioni.

Per noi rinnovare il contratto, e rinnovarlo con gli strumenti innovativi che vi abbiamo inserito o potenziato (la partecipazione, la cultura della sicurezza, il diritto soggettivo alla formazione, il nuovo sistema di inquadramento, l’assistenza sanitaria integrativa, la previdenza complementare, i flexible benefits) significava prima di tutto tenere insieme TUTTI I METALMECCANICI ITALIANI e dare loro maggiore forza per migliorare benessere, partecipazione alle scelte aziendali e all’organizzazione del lavoro in TUTTI I POSTI DI LAVORO.

Il 2016 è stato l’anno della FIM anche perché abbiamo continuato a dimostrare che esiste un Sindacato che sa rinnovarsi lontano da logiche di “rottamazione”, anzi, che sa ritornare alle scelte e ai valori originari, innovando modalità e strumenti. Un Sindacato preparato e competente che non guarda all’indietro, ma avanti, che si prepara alla nuova rivoluzione industriale per accompagnare i lavoratori verso le nuove sfide.

E un Sindacato che ascolta le persone, che ci parla, che non le ha mai lasciate sole, in nessun momento.

Se siamo riusciti a fare tutto questo è solo perché siamo una SQUADRA MERAVIGLIOSA, sempre più grande e unita, in cui il contributo di tutti è il bene più prezioso.

Per questo ti ringraziamo: perché con la tua passione, il tuo impegno e la tua convinzione rendi grande e forte la FIM.

C’è chi critica e poi non muove un dito e chi come te fa la sua parte, anche con spirito critico ma con grande generosità.

Ora ci aspettano altre sfide. Tra cui la più alta: quella di contribuire a combattere la paura, l’odio, la rassegnazione che oggi più che mai imprigionano le energie positive delle persone, in particolare dei giovani.

 Il nostro è un Paese malato di paura, odio, qualunquismo e populismo. Anticorpi fortissimi a qualsiasi progetto di cambiamento. Ma ha anche una risorsa da mobilitare, le nuove generazioni che vogliono impegnarsi per un mondo migliore.

Di questo parleremo nel nostro Congresso che muoverà i primi passi nelle fabbriche all’inizio dell’anno per completarsi a Roma dal 7 al 9 giugno 2017. Non ci interessa celebrare un rito, vogliamo coinvolgere tutti i nostri iscritti su proposte precise, decidere insieme per essere più forti domani.

Ripartire dai giovani per costruire la speranza, riempire il grande vuoto promettente della nostra forza e delle nostre idee, è l’obiettivo più bello e più grande che il Sindacato si possa dare. Solo così il Sindacato non parlerà solo di cambiamento ma lo praticherà in prima persona, a partire proprio da se stesso.

Insieme, come sempre, ce la faremo!

Grazie ancora di tutto quello che hai fatto per la FIM nel 2016 e tantissimi auguri per un 2017 pieno di speranza!

Come sempre, più di sempre, W la FIM.

Il Segretario Generale Fim Cisl

Marco Bentivogli