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Arriva il sindacato smart

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I metalmeccanici della Cisl lanciano la tessera sindacale digitale

Algoritmi e blockchain cambiano l’economia e le transazioni finanziare e adesso anche il sindacato. Che diventa smart, più semplice insomma, davvero moderno. A spingersi verso questa nuova frontiera sono i metalmeccanici della Cisl, certamente la più innovativa delle nostre Unions, che proprio oggi a Roma apre i lavori della sua 15esima assemblea organizzativa nazionale preparandosi a lanciare entro l’anno la prima tessera sindacale «digitale».

«L’epoca che stiamo vivendo è incredibile, siamo davanti a grandi trasformazioni, questo se da una parte porta con sé un senso umano di paura per il l’ignoto, dall’altra apre incredibili opportunità, ci troviamo davanti, come ho scritto anche nel mio ultimo libro, a quello che con molta probabilità sarà il terzo balzo in avanti dell’umanità dopo la rivoluzione neolitica e quella industriale», spiega il segretario generale della Fim Cisl Marco Bentivogli. Il futuro, aggiunge, è «già presente in mezzo a noi, come Fim Cisl – abbiamo aperto da tempo un cantiere permanente sulle grandi trasformazioni del lavoro un lavoro che prosegue in questa assemblea organizzativa – ci interrogheremo insieme a esperti del mondo del lavoro, della psicologia e della tecnologia sul ruolo che il sindacato dovrà avere, oggi e nel futuro prossimo».

Una riflessione impegnativa e di grande respiro quella della Fim Cisl, che va dalla tecnologia, ai nuovi spazi e senso del lavoro, «per approdare ad un’idea di rappresentanza, che pur mantenendo la sua matrice fondativa solidaristica: “insieme promotori di giustizia”, la riposiziona dentro una dimensione di fiducia e governo delle trasformazioni del lavoro con l’obiettivo di interpretarle e dargli una nuova e più efficace rappresentanza». In una parola spiegano Bentivogli e company «Costruire la Smart Union» del domani.

Dopo le relazioni del segretario organizzativo Valerio D’Alò e dello stesso Bentivogli durate la due giorni assieme a Daniele Marini dell’Università di Padova ed allo psicologo del lavoro Ugo Morelli dell’Università di Napoli e Bergamo si discuterà di «analisi e utilizzo dei dati per una crescita organizzativa costante». Nella seconda giornata sarà invece la volta della presentazione del progetto “delega digitale” da parte di Alessandra Spada, chief technology & research office di Alkemy. Un progetto basato sull’utilizzo della tecnologia blockchain a cui la Fim sta lavorando insieme ad Alkemy spa e che porterà entro fine anno la Fim Cisl ad essere il primo sindacato a realizzare una tessera sindacale digitale che renderà flessibile e certificato il processo di iscrizione al sindacato attraverso la tecnologia blockchain, ma anche uno strumento di analisi e raccolta dati per meglio indirizzare le politiche di rappresentanza.

Sempre a proposito di numeri la Fim si presenta a questo appuntamento con 209.418 iscritti e 25.773 aziende sindacalizzate (1150 in più rispetto al 2017), facendo segnare una crescita costante negli ultimi 4 anni nonostante le tante crisi che hanno colpito molte aziende del comparto metalmeccanico. E con un’organizzazione molto capillare in tutte le aziende del territorio nazionale che oggi può contare su 6.885 delegati, (921 e 5.964 uomini) ed una struttura di 395 operatori sindacali, sempre più giovane visto che negli ultimi tre anni è raddoppiato il numero di operatori e dirigenti under 35 anni.

«La crescita della Fim ha commentato Bentivogli – è frutto del grande lavoro organizzativo e di rinnovamento che tutta la Fim ha fatto in questi anni, mostrando una faccia giovane e combattiva contro lo sconfittismo e la paura per la tecnologia e il futuro. Dire che va tutto male non aiuta a far andare meglio le cose. Il titolo di questa nostra assemblea organizzativa Smart Union to Drive Change, non è solo uno slogan ma la voglia di invertire la rotta, anticipando il cambiamento, perché il futuro dipende solo da noi e dalle scelte che faremo oggi».

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