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E per la Fim-Cisl arriva la tessera blockchain

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E per la Fim-Cisl arriva la tessera blockchain

Bentivogli propone un sindacato unitario tra le tute blu dell’artigianato. Il nodo giovani

La Federazione Italiana Metalmeccanici lancia una tessera digitale per accedere ai servizi

Corriere della Sera – 28 giugno 2019 di Enrico Marro

Marco Bentivogli leader Fim-Cisl (metalmeccanici) fa un altro passo nell’innovazione sindacale che caratterizza la sua linea, lanciando il modello Smart Union: un sindacato con un approccio moderno nel rapporto con i lavoratori fin dal momento dell’iscrizione. “Non possiamo andare avanti con lo stesso modello degli anni Settanta”, spiega. La Fim, lancia così la tessera digitale, abbandonando i modelli cartacei. Tutto verrà fatto on line, con procedure blockchain per garantire la certificazione di ogni passaggio. Il lavoratore che si iscriverà avrà immediato accesso al sistema e ai servizi on line del sindacato; la Fim disporrà di un monitoraggio in tempo reale dei suoi iscritti, della loro collocazione sul territorio e in azienda. La novità è stata annunciata dallo stesso Bentivogli all’Assemblea organizzativa della Fim. Un’occasione per fare il punto sullo stato salute dei metalmeccanici Cisl e per delineare i prossimi obiettivi. Tra i quali Bentivogli non ha escluso l’unità con Fiom-Cgil e Uilm-Uil, richiamandosi alla mitica unità della Flm dei primi anni Settanta. Ma il segretario della Cgil, Maurizio Landini (già leader della stessa Fiom), che ha fatto del sindacato unitario uno dei suoi orizzonti strategici, Bentivogli ha risposto, in linea con la Cisl, che l’unità deve partire dal basso e per questo ha lanciato la proposta di una tessera unitaria dei metalmeccanici nel settore dell’artigianato. Una sperimentazione soft, che riguarderebbe lavoratori di piccole aziende attualmente iscritti al sindacato prevalentemente per vie dell’adesione ai fondi bilaterali, quindi senza una forte connotazione di sigla sindacale. Sulla via dell’unità, l’ostacolo maggiore sarà però la costruzione di una piattaforma comune con la Fiom per il rinnovo del contratto. Bentivogli ha rivendicato i risultati raggiunti dalla Fim, dalla tenuta degli iscritti (209.418) pur in anni di crisi alla visibilità della linea di innovazione. Ma non ha nascosto problemi: scarso ricambio generazionale; difficoltà di coinvolgimento dei giovani, delle donne e dei lavoratori più professionalizzati.

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