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Le scuse mancanti dieci anni dopo Pomigliano

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Luciano Capone – Il Foglio 23 giugno 2020

Roma. “Non pensate a nessun rammarico e a nessuna dietrologia, ho sempre detto che bisogna fare più esperienze possibili per continuare a dare il senso alla propria esistenza, ho appena compiuto 50 anni e dopo 25 anni di Fim penso sia giusto cambiare reparto nel proprio impegno”. Con una lettera, indirizzata ai vertici della Fim e al segretario generale della Cisl Annamaria Furlan, Marco Bentivogli si è dimesso da segretario generale dei metalmeccanici della Cisl. Bentivogli parla solo degli ultimi 25 anni della sua vita, quelli in cui partendo da attivista è arrivato ai vertici della Fim, ma in realtà anche i primi 25 anni sono caratterizzati dal sindacato. Persino il suo luogo di nascita, Conegliano, dipende dall’attività sindacale, visto che la sua famiglia si era trasferita a Treviso proprio perché suo padre, Franco Bentivogli, aveva assunto l’incarico di segretario provinciale e poi regionale della Fim-Cisl, prima di entrare nella segreteria nazionale e diventare segretario generale dei metalmeccanici nel 1974, succedendo al grande Pierre Carniti. Non deve essere stato semplice, per uno che è stato per mezza vita figlio di sindacalista dei metalmeccanici e per l’altra metà sindacalista e guida dei metalmeccanici, lasciare la Cisl che è stata la sua casa, la sua famiglia, la sua scuola e il suo lavoro….

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