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Gianetti Ruote: serve responsabilità sociale, ritirare i licenziamenti e aprire confronto sindacale

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Roma, 4 Agosto 2021

Comunicato Stampa 

Dichiarazione del Segretario  confederale Cisl Giorgio Graziani e del Segretario nazionale  FIM-CISL Ferdinando Uliano

Gianetti Ruote:  serve responsabilità sociale, ritirare i licenziamenti e aprire confronto sindacale

Nell’incontro di oggi con la Gianetti  e il Ministero dello Sviluppo Economico abbiamo ribadito all’azienda, che siamo pronti a ritirare l’azione legale per attività antisindacale, se l’azienda ripristina una condizione di corrette relazioni sindacali che ha violato con la comunicazione di chiusura dell’impianto di Ceriano, la messa in ferie dei lavoratori e l’invio della procedura di licenziamenti collettivi per il sito di Carpenedolo (BS) e Ceriano (MB).

Si ritiri la procedura, si utilizzino gli ammortizzatori sociali difensivi come le 13 settimane di Cig, si apra un confronto sindacale e si individuino tutte le azioni necessarie per individuare nuovi soggetti imprenditoriali in grado di garantire occupazione e prospettive industriali.

L’atteggiamento avuto dall’azienda in tutta questa vicenda ha messo in discussione non solo l’occupazione, ma ha anche pregiudicato la continuità dell’attività produttiva e il futuro dell’impianto di Ceriano, anche con un altro soggetto imprenditoriale. 

La decisione di aver cancellato gli ordini e interrotto le forniture ai clienti è stato un’azione che rischia di compromettere questa importante realtà produttiva del territorio di Brianza.

La recente problematica di carattere ambientale che si è determinata a seguito dell’abbandono dell’impianto deve essere risolta e da parte sindacale insieme ai lavoratori, c’è la massima attenzione e responsabilità per mettere in sicurezza l’impianto a tutela dell’ambiente e del territorio.

Le organizzazioni sindacali e le istituzioni hanno invitato l’azienda ad accogliere la richiesta di utilizzare le 13 settimane di cassaintegrazione previste dal recente provvedimento governativo e riprendere il confronto sindacale. L’azienda ha ribadito la propria volontà ad utilizzare in alternativa ai licenziamenti la cigs per cessazione, si è comunque riservata nei prossimi giorni di fare una valutazione, insieme al Ministero del Lavoro, sulla fattibilità nell’utilizzo delle 13 settimane.

Come CISL e come FIM nazionale ribadiamo l’importanza di perseguire la strada delle 13 settimane, con nessun costo a carico dell’impresa, e invitiamo l’azienda ad un atto di responsabilità cogliendo positivamente la proposta presentata.

Ufficio Stampa Fim Cisl