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Fim, Fiom, Uilm scrivono ai metalmeccanici ucraini

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Roma, 28 febbraio 2022

Ai Presidenti e Segretari Generali

Automobile and Agricultural Machinery Workers’ Union

asm.ukr@ukr.net

Indipendent Trade Union of Miners of Ukraine

dep@kvpu.org.ua

Nuclear Power and Industry Workers’ of Ukraine

ls.union.kiev.ua

Trade Union of Aircraft and Maschine Building Workers of Ukraine

ukrprofavia@gmail.com

Trade Union of Coal Mining Workers of Ukraine

prupukuiv@ukr.net

Trade Union of the Metalworkers and Miners of Ukraine

profpmgu@gmail.com

Trade Union of Defence Industry Workers

pou@fpsu.org.ua

Ukrainian Machinebuilding and Metalworking Union

mashmetal@fpsu.org.ua

Care sorelle e fratelli,
in nome della solidarietà internazionale e delle centinaia di migliaia di lavoratori e lavoratrici metalmeccanici italiani iscritti ai nostri sindacati italiani vi rivolgiamo, in queste giornate tragiche, un messaggio di sostegno e solidarietà.
L’invasione armata da parte dell’esercito russo nei confronti dell’Ucraina è un atto gravissimo che condanniamo. Nelle ultime ore abbiamo assistito ad un ulteriore peggioramento della già grave situazione, con la minaccia dell’uso delle armi nucleari da parte della Russia. Ad essere a rischio non è solo la libertà e l’autodeterminazione del Vostro popolo. Oltre al ritorno della guerra in Europa, c’è un’elevata probabilità di conflitto mondiale.

Crediamo che siano necessari straordinari sforzi diplomatici finalizzati a fermare l’invasione, per far cessare le armi e tutelare i milioni di cittadine e cittadini, lavoratrici e lavoratori che stanno pagando il prezzo della guerra.
Vogliamo inviare il nostro sostegno alla azione del vostro sindacato e ai milioni di metalmeccanici ucraini che con le loro famiglie stanno soffrendo.

In questi giorni in Italia i nostri sindacati sono scesi nelle piazze insieme alla popolazione e alla importante comunità di lavoratori e lavoratrici ucraini presenti nel nostro paese, per condannare l’invasione, chiedere al governo russo di ritirare le truppe, sostenere la popolazione e il ritorno della pace in Ucraina.

Non possiamo permettere che in Europa e nel resto del mondo il ricorso alle armi possa continuare ad essere accettato come uno strumento di risoluzione delle controversie e di oppressione dei popoli.

Siamo pronti da parte nostra, insieme alla rete del sindacato internazionale, a sostenere tutte le iniziative necessarie per costruire un percorso di pace e di smilitarizzazione, per portare la nostra fattiva solidarietà all’azione certamente difficile del tuo sindacato nel sostenegno alle lavoratrici e ai lavoratori metalmeccanici in questi momenti tragici e difficili, così come ad agire affinché sia garantita accoglienza e supporto nel nostro paese alle cittadine e ai cittadini ucraini in fuga dalla guerra.

Ricevete tutto il nostro sostegno. L’Europa deve continuare ad essere un luogo di pace e di democrazia, nel rispetto delle scelte dei singoli stati che la compongono, senza più minacce o attacchi militari esterni.

In solidarietà,
I Segretari Generali