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Sicurezza: Benaglia, partecipazione e contrattazione per abbattere infortuni

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Comunicato stampa

Dichiarazione del Segretario generale Fim Cisl Roberto Benaglia 

Sicurezza: Benaglia, partecipazione e contrattazione per abbattere infortuni

Il Segretario generale della Fim Cisl Roberto Benaglia intervenendo nella tavola rotonda all’interno dell’evento “Insieme per la salute e la sicurezza sul lavoro” a  Vibo Valentia in Calabria all’interno dello stabilimento Baker Hughes, insieme a Fim, Fiom, Uilm, Assistal e Federmeccanica in occasione della giornata internazionale per la sicurezza nel lavoro ha dichiarato: “non è attraverso altre norme sulla sicurezza o mettendo altri ispettori che seppur importanti non risolveranno la piaga delle morti e degli infortuni sul lavoro – è attraverso una  diffusa cultura della prevenzione che deve essere messa al centro dell’organizzazione del lavoro e delle relazioni sindacali e momenti come questo che vanno replicati in azienda e nel territorio che si creano le condizioni per una diffusa cultura della sicurezza.  Le nuove tecnologie e nuovi metodi organizzazione di lavoro – precisa Benaglia – oggi più che mai ci aiutano a far viaggiare parallelamente, non è stato sempre così – produttività e sicurezza e sempre più spesso un’azienda produttiva è anche un’azienda sicura.  La contrattazione in questo senso insieme alla partecipazione è fondamentale. Se il CCNL ci aiuta a tracciare le linee guida – dice – è tuttavia attraverso gli accordi aziendali –che si da concretezza quella necessaria ed efficace cultura della sicurezza:   l’analisi del quasi infortunio, l’elaborazione e la diffusione di buone pratiche, come pure,  ad esempio inserire la sicurezza  come misuratore di premialità del management ma anche dei premi aziendali – sono tutti elementi che possono avere un effetto positivo concreto nella riduzione delle malattie professionali e degli infortuni.  

Un ruolo importante di guida in termini di sicurezza – dice poi Benaglia –  dentro un sistema di tante piccole e medie imprese come quello italiano,  lo possono avere le grandi aziende e i grandi gruppi – lavorando in maniera trasversale come ci ha insegnato la pandemia attraverso la diffusione di buone partiche e protocolli condivisi negli appalti e nelle aziende dell’indotto.  

In questo senso,  ancora una volta la pandemia ci ha permesso  di mettere appunto  efficaci protocolli per la sicurezza grazie alla collaborazione stretta tra sindacato RLS e uffici del personale delle aziende  – rendere partecipazione dei lavoratori attraverso le RLS e RSPP sui temi della sicurezza del lavoro è fondamentale per avere risultati. E concludendo : il  vademecum che abbiamo presentato oggi con le linee guida per il lavoro all’estero, costituisce – dentro questo spirito di lavoro partecipativo – un necessario e utile  riferimento per migliorare la qualità e le tutele dal lavoro. “

Roma, 28 aprile 2022                                                                                                       Ufficio Stampa Nazionale Fim Cisl