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CCSL, Uliano: ulteriori passi avanti nella trattativa sui temi dell’orario di lavoro

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Comunicato Stampa

Dichiarazione del Segretario nazionale Fim Cisl Ferdinando Uliano

CCSL: ulteriori passi avanti nella trattativa sui temi dell’orario di lavoro

Il 12 e 13 dicembre sono proseguiti a Torino gli incontri per il rinnovo del CCSL in scadenza a fine anno.

Dopo il confronto positivo sui temi dell’ambiente e sicurezza, affrontati negli scorsi incontri, le parti hanno iniziato a confrontarsi su un testo che riguarda il capitolo degli orari di lavoro, uno dei più densi, complicati e importanti della piattaforma presentata dalle organizzazioni firmatarie del Contratto.

È stato confermato il gruppo di lavoro paritetico che in funzione del prossimo rinnovo contrattuale e a fronte della progressiva digitalizzazione e dell’evoluzione tecnologica delle aziende, avrà il compito di approfondire le implicazioni e le opportunità di estendere la flessibilità di ingresso e uscita dell’orario di lavoro.

Sul delicato tema dei recuperi produttivi, le parti hanno concordato una normativa molto più vincolante per le imprese: queste dovranno comunicare il recupero con un preavviso di almeno quattro giorni (entro le ore 14 del martedì); l’indennità per ciascuna giornata di recupero sarà incrementata, rispetto ai 25 Euro attuali del 10%, portandola a 27,50 euro; una volta comunicato il recupero, esso potrà essere revocato una sola volta in assenza dei 4 giorni di preavviso; le aziende non potranno accumulare più di quattro recuperi nell’arco dei 12 mesi. Nel caso in cui le giornate di fermo produttivo non siano richieste entro l’anno, non saranno più recuperate, senza oneri per il lavoratore.  

Previo esame congiunto con la RSA, l’intervallo (per la fruizione del pasto) di un’ora per i lavoratori non a turni, potrà essere ridotto a 45 minuti, a livello collettivo, nell’unità produttiva/area interessata. 

Nel caso di utilizzo di ammortizzatori sociali, la richiesta di rientro anticipato al lavoro dovrà avvenire con pronta comunicazione e comunque con un preavviso non inferiore alle 12 ore o alle 24 ore nel caso in cui esso sia successivo a una domenica o a un giorno festivo. 

Il preavviso minimo per la fruizione di PAR scenderà dai 15 ai 10 giorni e le aziende sono impegnate a predisporre un’apposita modulistica attestante la presentazione della richiesta, nonché l’accoglimento o il rigetto della stessa. 

Previa autorizzazione del responsabile preposto, il personale addetto ai turni avvicendati potrà fruire di 24 ore di PAR, anziché degli attuali 16, nel corso di ogni anno solare.

Abbiamo inoltre previsto il proseguo della sperimentazione sul venerdì breve per le realtà impiegatizie di Cnhi, nonché la definizione del pagamento anche pro-quota dell’elemento specifico sul ciclo continuo.

La FIM ritiene che il confronto sul tema dell’orario di lavoro fin qui svolto consenta un sensibile miglioramento delle norme a favore dei lavoratori e soprattutto imponga alle aziende norme molto più vincolanti sulla questione dei recuperi produttivi.

Le organizzazioni sindacali hanno anche presentato le richieste relative ai Diritti Sindacali e alla Partecipazione.

CNHI, Ferrari, Iveco e Stellantis si sono impegnate a valutarle e a presentare una loro valutazione nel corso del prossimo incontro di gennaio, insieme anche ai testi relativi alla formazione professionale, diritto allo studio, part-time, misure a contrasto violenze e molestie, servizi a sostegno genitorialita’, pari opportunità e lavoro agile.

Verranno poi trattati i temi del “welfare”, degli istituti e incrementi retributivi e dell’inquadramento professionale.

La trattativa riprenderà il 12 e il 13 gennaio con un fitto calendario di incontri di sei giornate complessive che si svilupperà per tutto il mese.

Torino, 13 Dicembre 2022                                                                                           Ufficio Stampa Fim Cisl