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Cometa: nuova sede e cambio della dirigenza, continuare a sostenere l’obiettivo sociale del Fondo

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Comunicato Stampa

Dichiarazione del Segretario nazionale Fim Cisl Giovanna Petrasso

Cometa: nuova sede e cambio della dirigenza, continuare a sostenere l’obiettivo sociale del Fondo di costruzione solida di un’integrazione pensionistica forte

E’ stata inaugurata questa mattina a Milano la nuova sede del Fondo di previdenza complementare dei metalmeccanici, dell’installazione di impianti e dei settori affini e per i lavoratori dipendenti del settore orafo e argentiero Cometa. All’evento di inaugurazione erano presenti il Presidente Riccardo Realfonzo, i Consiglieri di Amministrazione e i Sindaci del Fondo insieme a tutti i rappresentanti delle parti istitutive: i Presidenti di Federmeccanica e Assistal, Federico Visentin e Angelo Carlini, e i Segretari di FIOM, FIM e UILM, Michele De Palma, Roberto Benaglia e Rocco Palombella.

Cometa è il principale fondo pensione operante in Italia, con un patrimonio di oltre 13 miliardi di euro e più di 450.000 iscritti.

L’inaugurazione oggi della nuova sede ha visto anche il cambio alla dirigenza del Fondo con presentazione del nuovo direttore Federico Spiniello che sostituisce Maurizio Agazzi.

“Un cambio importante quello di oggi che sfida il Fondo anche sul piano gestionale. Dopo anni di bassa inflazione e bassi costi infatti bisognerà affrontare un contesto del tutto nuovo per il Fondo con un’inflazione a due cifre continuando a garantire gli obiettivi sociali del Fondo stesso.

Il Fondo Cometa continua infatti ad essere uno strumento di tutela contrattuale importantissimo, un pilastro di integrazione importante della previdenza pubblica per migliaia di lavoratori metalmeccanici,  ma in questo nuovo scenario come FIM riteniamo ci sia la necessità di innovare la previdenza complementare putando su alcune priorità: la prima,  favorire iniziative legislative già dal prossimo tavolo tra governo e sindacato, premiando e favorendo dal punto di vista fiscale la previdenza complementare, rilanciare il tema del silenzio assenso, soprattutto per favorire l’adesione dei giovani lavoratori al Fondo e infine, puntare sulla contrattazione come strumento di tutela – specie nella precarietà e nella discontinuità lavorativa che caratterizza una buona parte dei lavoratori, spesso giovani e donne – in maniera da consentire loro di avere una continuità di previdenza complementare che possa tutelarli sul piano pensionistico.

Facendo i nostri migliori auguri al nuovo direttore ci auguriamo che il Fondo continui a sostenere sempre più l’obiettivo sociale del Fondo che è quello di costruire un pilastro importante e solido di sostegno -accanto al pilastro pubblico della previdenza – dando un’integrazione economica alle pensioni sempre più solida.

Roma, 11 gennaio 2023

Ufficio Stampa Nazionale FIM CISL