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Marelli: riconosciuti gli aumenti del CCSL anche ai lavoratori, aumento ad aprile di 119,07 euro mensile (+6,5%)

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Comunicato Stampa

Dichiarazione del Segretario Nazionale FIM CISL Ferdinando Uliano

Marelli: riconosciuti gli aumenti del CCSL anche ai lavoratori, aumento ad aprile di 119,07 euro mensile (+6,5%).

Rinnovato Premio di Risultato al 10.5% della retribuzione annuale

Si è conclusa oggi la tre giorni di trattativa a Roma con il gruppo Marelli, una tre giorni che oggi si è chiusa positivamente, abbiamo infatti ottenuto che Marelli riconosca, per il primo anno, gli aumenti salariali nelle retribuzioni base e una tantum pattuite nel contratto collettivo CCSL per i gruppi  Stellantis, Cnhi, Iveco e Ferrari.

Nello specifico si procederà, a partire dal 1 aprile 2023, ad un incremento del +6.5%: pari a 110,95 euro mensili per la prima area professionale, 119,07 per la seconda e 146,13 per la terza.

Alle retribuzioni base si aggiungono le una tantum: 200 euro a luglio 2023, mentre a quelle di aprile 2023 sarà di 320 euro, poiché comprende la quota aggiuntiva, avendo una decorrenza posticipata di un mese rispetto al contratto CCSL.

Nel mese di giugno si provvederà all’armonizzazione con il CCNL, subito dopo l’incremento previsto sulla base dell’inflazione Ipca 2022 che nelle attuali previsioni, sarà intorno al 4,7%.

Si è convenuto inoltre che nel processo di armonizzazione, essendo le retribuzioni di base da CCSL superiori a quelle da CCNL, la parte eccedente venga riconosciuta strutturalmente nella voce salariale “elemento specifico di Marelli”.  Con l’applicazione del CCNL, dal 1^ giugno verrà messo a disposizione ulteriori 200 euro come welfare.

Nella giornata di oggi, si è provveduto inoltre a definire anche il sistema premiante del gruppo Marelli.

In particolare, abbiamo portato il valore massimo del premio al 10,5% della retribuzione lorda comprensiva dell’elemento specifico Marelli, considerando per la prima e seconda area professionale il livello C3 del CCNL (ex 5° livello), e per le altra area il livello A1 del CCNL (ex 8° livello).

Nello specifico saranno 4 gli indicatori utilizzati, dal peso del 25% ciascuno; di quelli a livello di stabilimento, due misurano la qualità (il valore degli scarti e il numero delle non conformità) e uno il rapporto tra costi variabili della produzione e valore delle vendite. Il quarto indicatore è di gruppo e misura il miglioramento del profitto lordo di Marelli Italia.

Non abbiamo accettato gli indicatori collegati all’assenteismo; abbiamo migliorato la fascia di accessibilità del premio, i meccanismi di riconoscimento del premio anche in presenza di ammortizzatori sociali e le verifiche e il monitoraggio a livello di stabilimento. Oltre al premio di risultato, viene confermato l’incentivo produttività.

Abbiamo dato una buona copertura economica sulla paga base e sul premio di risultato, utilizzando le intese che abbiamo conquistato nel CCSL con Stellantis, Cnhi, Iveco e Ferrari facendole riconoscere anche per i lavoratori Marelli.

Il negoziato con Marelli proseguirà il 3 e 4 maggio sugli altri aspetti normativi e sull’orario di lavoro.

Roma, 22 marzo 2023                                                                                                     Ufficio Stampa Fim Cisl