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Wartsila, Fim Fiom Uilm: su progetto MSC rimangono aspetti da chiarire, a partire da salari e tempi di rioccupazione

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Comunicato Stampa

Wartsila. Fim Fiom Uilm: su progetto MSC rimangono aspetti da chiarire, a partire da salari e tempi di rioccupazione

Il tavolo Ministeriale convocato questa mattina dalla Sottesegrateria Bergamotto per la vertenza Wartsila è stato introdotto, con un collegamento a distanza, dal Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Fedriga che ha definito il progetto di reindustrializzazione MSC “solido e dalle spalle larghe” e “strategico” non solo per il territorio, ma per l’intero Paese.

Il progetto è stato poi illustrato dal Dott Lelli del gruppo MSC in termini generali. Al momento solo le parti istituzionali, Governo e Ragione Fvg, e Wartsila hanno esaminato nei dettagli i contenuti del piano. Come anticipato dalla stampa in questo ultimo mese, sul sito di Bagnoli della Rosandra si produrranno carri ferroviari ad alto livello tecnologico per il trasposto delle merci e parte della componentistica funzionale anche ad altri stabilimenti del gruppo MSC. L’obiettivo è quello di produrre a regime circa 1.000 pezzi annui ed essere protagonisti rispetto alle politiche europee sulla transizione ambientale che sosterranno il trasporto merci su ferro rispetto a quello su gomma.

Dal punto di vista occupazionale MSC è intenzionata ad assumere i 300 lavoratori Wartsila applicando il CCNL industria. Il pieno impiego di tutte le maestranze è previsto in 36 mesi, tempistica necessaria, a detta di MSC, per strutturare la parte produttiva, ottenere le certificazioni e avere l’autorizzazione per l’accesso alla rete ferroviaria. Al tavolo era presente anche un referente di Ansaldo Energia che ha comunicato il ritiro della disponibilità aziendale a sviluppare un’attività industriale legata all’idrogeno sul territorio triestino perché sono venute meno le condizioni per il suo realizzo. Nel restare in attesa del piano industriale di MSC, che dovrà confermare gli impegni produttivi e occupazionali oggi dichiarati al tavolo, riteniamo necessario avviare un incontro urgente anche sui contenuti contrattuali e salariali, compresi i tempi di reimpiego di tutti i 300 lavoratori. Aspetti determinanti per la valutazione complessiva e compiuta della proposta MSC.

Il prossimo 27 marzo al Mimit è convocato il tavolo per la ripresa dei lavori dell’accordo di programma.

Roma, 20 marzo 2024

Uffici Stampa Fim, Fiom, Uilm Nazionali