Stellantis Sevel: necessarie le garanzie per il mantenimento della leadership nella produzione di veicoli commerciali.
Comunicato Stampa
Dichiarazione del Segretario generale Fim Cisl Ferdinando Uliano e del segretario Fim Cisl Abruzzo Amedeo Nanni
Stellantis Sevel: necessarie le garanzie per il mantenimento leadership nella produzione di veicoli commerciali.
Richiesti investimenti nelle infrastrutture e nella componentistica.
Dopo gli incontri su Melfi e Torino, si è tenuto oggi a Roma presso il MIMIT, l’incontro alla presenza del Ministro Urso del tavolo Stellantis con focus sul sito di Atessa. Presenti oltre alle organizzazioni sindacali nazionali e territoriali, Davide Mele responsabile Corporate Affairs per il gruppo Stellantis, Gianmarco Giorda di Anfia, il Presidente della Regione Abruzzo Marsilio.
Il Ministro Urso aprendo il tavolo ha sottolineato come i volumi produttivi dello stabilimento di Atessa sono cresciuti rispetto all’anno precedente e grazie i nuovi incentivi ci potranno essere maggiori opportunità di sviluppo per il sito.
Il presidente della Regione Marsilio intervenendo ha annunciato un convegno sull’automotive l’8-9 maggio in Abruzzo, sul settore automotive, vista l’importanza che ha il settore per la Regione. Marsilio ha poi puntato l’attenzione sulla necessità di lavorare al reshoring della componentistica in Abruzzo e proprio per queste ragioni l’accordo che si andrà a definire con il gruppo Stellantis dovrà avere una grande attenzione rispetto al filiera di prossimità della componentistica esistente che in Abruzzo ruota intorno al sito Sevel. Marsilio ha poi ribadito come la Regione, assieme al Governo, stia lavorando per il miglioramento delle infrastrutture: dalla portualità, al sistema intermodale delle strade, alla riduzione del costo dell’energia.
Per Stellantis Mele ha sottolineato come Atessa rappresenti la realtà più solida in Europa sui veicoli commerciali: “la nostra divisione di veicoli commerciali pro-one, grazie ai nuovi marchi frutto della fusione che ha dato vita al Gruppo Stellantis e l’aggiunta nel 2023 del brand Toyota, ci ha aperto le porte per essere leader globali sui veicoli commerciali. Nel 2023 con una quota superiore al 30% della produzione di veicoli commerciali confermiamo la nostra leadership. Abbiamo le tecnologie per affrontare in maniera flessibile la transizione all’elettrico”. Mele ha poi affrontato il tema delle infrastrutture necessarie al sito abruzzese per alzarne la competitività, come pure la questione relativa ai costi dell’energia che, ha detto, si sta affrontando nei tavoli tecnici.
Anfia propone un piano decennale per creare le condizioni utili affinché Stellantis sia competitività dentro un gioco di squadra dove la componentistica di prossimità sia il valore aggiunto.
Il segretario generale della Fim Cisl Ferdinando Uliano ha sottolineato l’importanza di tutelare l’indotto che ruota intorno al settore e comprende oltre a piccole e medie imprese anche importanti aziende come la Denso di San Salvo, la Marelli di Sulmona e il “distretto del tubo” nella provincia di Teramo, dove si producono sistemi di scarico e che dovrà essere riconvertito in funzione delle nuove produzioni green.
Uliano ha poi sottolineato l’apprezzamento per l’attenzione mostrata dalla Regione sul tema della logistica, che riguarda i porti di Ortona e Vasto e il sistema delle infrastrutture necessarie, che, considerate le grandi potenzialità dell’export del sito abruzzese, potranno incrementare se completate le potenzialità e la competitività del sito.
Preoccupazione per il Segretario Fim è rappresentata dalla possibile sovrapposizione produttiva del sito polacco di Stellantis dove si producono veicoli commerciali. Il Segretario Fim ha poi sottolineato la necessità di investire, anche per il sito di Atessa, non solo sull’elettrificazione ma in futuro, anche sullo sviluppo e la produzione delle tecnologie a celle di combustibile ad idrogeno.
Infine, il segretario Fim in merito al settore della camperistica di Sevel ha chiesto al Governo di lavorare per l’incentivazione di questo importante settore industriale.
Roma, 4 aprile 2024 Ufficio Stampa nazionale FIM CISL