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INFORMA CONTRATTO N°15 – Al via commissione tecnica sull’inquadramento, ma serve più coraggio

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AL VIA LA COMMISSIONE TECNICA SULL’INQUADRAMENTO

MA SERVE PIÙ CORAGGIO  DA PARTE DI FEDERMECCANICA

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Si è tenuta nella giornata del 30 marzo la prima riunione della Commissione tecnica sull’inquadramento professionale tra Federmeccanica e Assistal, e Fim-Fiom-Uilm, nell’ambito del negoziato per il rinnovo del Contratto nazionale.

La Commissione è stata costituita dalle parti con l’obbiettivo di delineare un percorso di lavoro finalizzato ad approfondire i diversi punti e consentire di elaborare una proposta. Ma la discussione è rimasta ancora confinata sugli aspetti di carattere preliminare.

 Come Organizzazioni sindacali abbiamo ribadito la necessità della riforma dell’Inquadramento con il contratto nazionale e il passaggio dagli attuali livelli ad uno schema di fasce professionali, in grado di riconoscere pienamente i ruoli dei lavoratori e i contenuti professionali nuovi. Lo schema prevede il compito specifico della contrattazione aziendale nella valutazione e valorizzazione delle competenze di tipo trasversale (gruppi di lavoro, interrelazione, comunicazione, risoluzione problemi) e della polivalenza/polifunzionalità.

 Federmeccanica e Assistal hanno espresso, intanto, una disponibilità limitata alla ridefinizione dei profili professionali del settore, con il superamento di quelli non più esistenti e l’inserimento delle nuove figure, e hanno solo accennato alla possibilità di un intervento di riforma complessiva, che disegni, come richiesto, un nuovo schema a fasce, con relative declaratorie/descrizioni delle competenze e delle caratteristiche professionali.

Al termine, si è deciso comunque di riconvocare la Commissione e di proseguire la fase di confronto, a partire da una verifica più approfondita delle proposte e con riferimento alle caratteristiche professionali rinvenibili nell’attuale inquadramento, alle nuove competenze e alle ipotesi di riforma e/o modifica.

 Per la FIM-CISL, va evitato il rischio dei tempi lunghi e delle “non scelte”, che lascerebbe ancora una volta sulla carta la riforma attesa da tempo, rischio che non è superabile solo con le dichiarazioni di intenti, ma va sostenuto con scelte coerenti nel percorso.

Per la FIM-CISL, è assolutamente importante aver avviato la discussione su un tema decisivo delle trasformazioni del lavoro e del ruolo del lavoratore. Ma occorre superare la diffidenza di Federmeccanica, che pensa solo alla semplice manutenzione del sistema. Dal 1973, data dell’inquadramento attuale, sono passati troppi anni, è ora di marciare verso una riforma vera, che riconosca e valorizzi il lavoro, perché lo sviluppo della professionalità dei lavoratori è fondamentale per il successo dell’industria che innova e guarda al futuro.

 La prossima riunione della Commissione è prevista per la fine del mese di aprile.

 Roma, 30 marzo 2016

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