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IL NOSTRO “PRIMO MAGGIO” AD AVERSA. Bentivogli: “La Fim e Next premiano l’Italia migliore”

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Bentivogli: “La Fim e Next premiano l’Italia migliore”. IL NOSTRO PRIMO MAGGIO AD AVERSA 

Il Sindacato dei metalmeccanici sperimenta nuove forme di mobilitazione proprio per la Festa del Lavoro.

Il 29 aprile ad Aversa Cash Mob etico nelle terre di Don Peppe Diana 

Verso il Primo Maggio, all’insegna della legalità e dell’impegno civile. Venerdì 29 aprile 2016, a partire dalle 17.30, ad Aversa (Caserta), la Fim Cisl insieme a Next e a molte associazioni, festeggia  con un Cash Mob etico il lavoro dell’Italia migliore, quella che non si arrende alla criminalità organizzata, quella che fa impresa in modo responsabile e sostenibile, puntando sulla partecipazione dei lavoratori alle scelte aziendali.

Per Marco Bentivogli, Segretario Generale della Fim Cisl: “Il Cash Mob che faremo ad Aversa prepara lo spirito del Primo Maggio unendo alla festa il forte valore  del lavoro, della partecipazione e della legalità. Questa iniziativa, che abbiamo organizzato assieme a NeXt – Nuova Economia X Tutti e con NCONuova Cooperazione Organizzata, con il sostegno della Fondazione con il Sud, va oltre i confini della giornata del 29 aprile, perché si tiene in un terra, quella di Don Peppe Diana, che -nonostante le continue ferite della camorra – trova,  nell’esempio quotidiano e nella determinazione di tante brave persone, imprenditori e lavoratori, la forza e il coraggio per rialzarsi e guardare con speranza al futuro. Bisogna ricominciare a parlare – e a premiare – i buoni esempi dell’Italia migliore. Bisogna dare valore alle buone notizie in un paese in cui hanno successo i profeti di sventura. Per questo il 29 la Fim Cisl premierà 11 aziende del territorio casertano che si sono contraddistinte per impegno civile, per la partecipazione dei lavoratori e per lotta alla malavita organizzata”.

Contemporaneamente, si terrà un Cash Mob Etico, Voto col portafoglio, come lo ha definito l’economista Leonardo Becchetti, in cui si acquisteranno prodotti coltivati nelle terre confiscate alla mafia. “Dobbiamo togliere terreno e coscienze alla camorra e all’affarismo. Seminare consapevolezza e partecipazione nelle terre più difficili del nostro Paese è un esempio per tutti di riscatto che ci riporta con forza ai valori che ispirarono la Festa del Lavoro”.

Roma, 28  aprile 2016

Ufficio Stampa Fim Cisl

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