Skip to content Skip to main navigation Skip to footer

Bentivogli (FIM Cisl): «Grillo vuole distruggere il sindacato» Il Dubbio, 26 aprile 2017

Condividi questa pagina

Bentivogli (FIM Cisl): «Grillo vuole distruggere il sindacato»

Intervista a Marco Bentivogli: «Se il M5S promuovesse il rinnovamento del sindacato ne sarei felice. Ma propongono solo la cancellazione del sindacato»

Il Dubbio 26 aprile 2017

«Se il Movimento 5 Stelle promuovesse il rinnovamento del sindacato dall’interno ne sarei felice. In realtà propongono solo la cancellazione del sindacato». Per Marco Bentivogli, capo dei metalmeccanici della Cisl, l’idea pentastellata della “disintermediazione” dei rapporti di lavoro è pericolosa. «La democrazia rappresentativa è una cosa seria. L’idea del cittadino totale che vota su tutto e diventa un esperto di vaccini, di fecondazione assistita e di trivellazioni è assurda».

Che peso hanno i 5 Stelle all’interno del sindacato?

In alcuni casi i lavoratori che si dichiarano 5 Stelle sono iscritti ai sindacati tradizionali, in altri figurano tra le Rsu. Anche noi, come Cisl, abbiamo delegati che si sentono vicini al Movimento. Il problema è che il 5 Stelle delegittima la militanza sindacale dei propri iscritti. Per loro esiste solo una militanza: quella digitale e nel partito, come fosse una setta. Quando Grillo parla di disintermediazione del lavoro non fa altro che dire ai suoi di uscire dalle organizzazioni sindacali perché vanno chiuse.

Come si spiega allora la presenza consistente di esponenti 5 stelle anche nelle Rsu?

Si spiega con l’abbandono dei lavoratori da parte dei partiti. Tuttavia, sul lavoro Grillo fa peggio del cerchiobottismo dei partiti della prima Repubblica: sostiene una cosa e allo stesso tempo il suo contrario. Se uno segue il ragionamento di Arturo Artom bisogna avere totale fiducia nella tecnologia che porterà più occupazione, ma se uno sente Di Maio scopre una visione iperstatalista sulle liberalizzazioni. O ancora, se uno ascolta le posizioni esposte a Ivrea crede di avere a che fare con dei cultori di gig economy e sharing economy, ma se uno guarda all’atteggiamento di Raggi con Uber scopre un Movimento vicino alla parte più estrema dei tassisti corporativi. C’è un’idea del lavoro molto confusa e superficiale. Ma far apparire le organizzazioni sindacali come sporche e inutili è inaccettabile. Raccontano balle colossali. E mi dispiace che si sia prestato anche il mio amico Giorgio Cremaschi.

A proposito, che effetto le ha fatto leggere il nome di Cremaschi sul Blog?

Mi aspettavo tutto da lui, tranne questo passaggio e gliel’ho detto. Il Movimento 5 Stelle sull’immigrazione ha la stessa posizione di Salvini. Un messaggio razzista, xenofobo e fascista è la cosa più antitetica all’idea di giustizia sociale su cui si basa il sindacato. Cremaschi è uno dei pochi della sinistra radical che non si è mai arricchito, per questo lo rispetto profondamente. Ma sinceramente alcune sue posizioni mi sembrano assurde.  continua a leggere su Il Dubbio 

Scarica PDF Comunicato