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Dichiarazione del segretario nazionale Fim Cisl Michele Zanocco – Finmeccanica; Ansaldo Sts e Ansaldo Breda: no a dismissioni del settore ferroviario del nostro paese.

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La decisione di Finmeccanica comunicataci ieri di avviare una fase di due diligence a un gruppo di aziende che hanno manifestato il loro interesse relativamente ad AnsaldoBreda e AnsaldoSTS, avvia la fase di deconsolidamento da parte di Finmeccanica di queste due società del Gruppo, e rischia se non governata di concerto con le organizzazioni sindacali e con il Governo di decretare la fine dell’interesse strategico dei trasporti ferroviari da parte del nostro paese.
Pur di fronte alle dichiarazioni del vice-ministro che conferma che le operazioni di vendita dovranno mantenere il perimetro industriale delle aziende, l’occupazione e le tecnologie nel nostro paese non è ancora chiaro, se e quale ruolo, vorrà giocare il Governo nel nuovo assetto proprietario.
Come Fim riteniamo che il tema non debba esse affrontato esclusivamente dal punto di vista finanziario, economico e industriale, ma che il Governo debba dichiarare se il settore del trasporto ferroviario rimane d’interesse nazionale oppure no. Per questo abbiamo chiesto al Governo l’attivazione urgente di un tavolo nazionale che veda coinvolti tutti i soggetti che operano nel settore del trasporto ferroviario oltre ad Ansaldo Breda e Ansaldo Sts, Firema e OSV (Officine Ferroviarie Veronesi) anche dei gestori ferroviari a partire da Treni Italia
da sempre fanno parte del patrimonio industriale italiano del settore.
Non possiamo permetterci di deindustrializzare ulteriormente il nostro paese soprattutto in un settore nevralgico, che in tutti gli altri paesi europei, contrariamente al nostro, stanno difendendo con le unghie e i denti.

Roma, 20 marzo 2014