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Metalmeccanici: il bluff della Fiom

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Dichiarazione del Segretario generale Fim Cisl Giuseppe FARINA
Metalmeccanici: il bluff della Fiom

“La Fiom nel sindacato: non rinnova più i contratti nazionali di lavoro e sempre più spesso si sottrae alla responsabilità di firmare gli accordi sindacali sulle ristrutturazioni delle aziende, è fuori dalla contrattazione in Fiat e rifiuta di rinnovare le RSU scadute da tempo; dichiara la sua indipendenza dalla Cgil e dalle sue decisioni, urla e inveisce contro chi ha opinioni diverse dalle sue; ieri contro Fim e Uilm, oggi contro la Cgil. Il risultato è che la Fiom, è sempre più un’organizzazione minoritaria nel sindacato metalmeccanico e irrilevante nelle relazioni industriali della categoria e continua a perdere consensi tra i lavoratori.
Nella politica: è passata dai movimenti antagonistici e da Casarini, al corteggiamento di Renzi, dopo essere passata per alleanze con Ferrero, Di Pietro, Ingroia, Vendola, che gli ha dato una certa visibilità mediatica, ma l’ha allontanata progressivamente dalla realtà dell’industria metalmeccanica e dal comune sentire e dalla rappresentanza dei lavoratori. E oggi, rappresenta il punto di più alta di conservazione al cambiamento del sindacato italiano.
L’unica risposta da dare alle posizioni da cobas della Fiom è quella di applicare rapidamente e integralmente le nuove regole unitarie sulla rappresentanza e sulla contrattazione: Cgil, Cisl, Uil e Confindustria debbono procedere alla certificazione e alla misurazione della rappresentanza di ciascun sindacato e nella categoria procedere ai rinnovi di tutte le RSU scadute o in scadenza applicando le nuove regole previste”.

Roma, 20 marzo 2014