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Telespazio E-Geos, incontro per chiusura a Napoli

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Comunicato sindacale

TELESPAZIO E-GEOS

 

Nell’incontro svoltosi il 24 novembre all’Unione Industriali di Roma con la Telespazio E-Geos sulla chiusura della sede di Napoli, l’azienda ha dichiarato la propria disponibilità a rivedersi nel merito e ha programmato un nuovo incontro per la metà del mese di dicembre, superando quindi la prima disposizione che vedeva al primo dicembre p.v., il trasferimento dei lavoratori nella sede di Roma.

 

Le iniziative dei lavoratori di Napoli e del coordinamento nazionale di tutti i lavoratori di Telespazio E-Geos, che sono riusciti a far emergere il problema a livello nazionale e ad attirare l’attenzione delle istituzioni a livello altissimo, ha prodotto questa decisione aziendale che consente di lavorare ancora per scongiurare il pericolo di chiusura.

 

Nel confronto l’azienda ha ribadito la volontà di chiudere, sostenendo la propria decisione senza presentare però argomenti utili a capire cosa succederà in prospettiva, senza indicare i volumi di attività per i lavoratori, senza avere chiarezza sul piano industriale della Telespazio E-Geos e, soprattutto, senza sapere cosa deciderà Finmeccanica su tutte le attività delle aziende spaziali (l’amministratore delegato Moretti ha annunciato per metà gennaio il suo piano industriale).

 

Le OO.SS. e le Rsu presenti, nel ribadire la loro netta contrarietà alla chiusura, hanno anche ricordato all’azienda che negli incontri precedenti aveva sempre dichiarato che la sede di Napoli era un valore da preservare e che ci sarebbero state attività e progetti da sviluppare. L’annuncio della chiusura quindi è incomprensibile, proprio in virtù delle precedenti dichiarazioni aziendali.

 

Tutto ciò non rende possibile capire, come invece richiesto dalle procedura del CCNL a garanzia dei lavoratori oggetto del trasferimento, cosa accadrà in seguito, quando a breve verranno presentati i piani industriali di Finmeccanica e conseguentemente di Telespazio E-Geos, fortemente collegati.

 

Continueremo quindi a lavorare alla sensibilizzazione di tutte le istituzioni e al sostengo della vertenza con ulteriori iniziative sindacali, al fine di scongiurare una decisione che è dannosa per i lavoratori, per l’azienda è per il sistema della ricerca italiana che vedrebbe perdere un presidio importante di livello internazionale.

 

Un ringraziamento importante va a tutte le lavoratrici e ai lavoratori che hanno aderito alla giornata di sciopero e partecipato numerosi al presidio tenuto durante l’incontro.

 

Fim, Fiom, Uilm Nazionali hanno dichiarato 4 ore di sciopero per il 1 dicembre per tutto il settore spazio dalle ore 10.00 alle ore 14.00 con presidio sotto il Ministero dello Sviluppo Economico.

 

 

Fim, Fiom, Uilm nazionali

 Roma, 27 novembre 2014

 

Telespazio E-Geos chiusura a Napoli