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PCMA Napoli: presentato piano Alfa, prospettive occupazionali per tutti i dipendenti del sito.

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Comunicato Stampa

Dichiarazione del Segretario Nazionale Fim Cisl Ferdinando Uliano 

PCMA Napoli: presentato piano Alfa, prospettive occupazionali per tutti i dipendenti del sito.

Nella giornata di oggi è stato presentato il progetto industriale per lo stabilimento PCMA di Napoli, in particolare il progetto presentato consiste nella localizzazione di nuova attività industriale legata alla fornitura della componentistica relativa alle vetture Alfa che verranno prodotte a Cassino a partire dal 2016, successivamente alla messa in produzione dell’Alfa “Giulia” nell’area di Capua. L’attività si inserisce nel piano industriale complessivo del gruppo FCA in Italia di sviluppo dei modelli Alfa Romeo.

La partenza di questo nuovo stabilimento verrà dettagliata nel prossimo incontro che si effettuerà entro fine maggio. Oltre a questa nuova attività, al fine di rispondere a tutti i 660 lavoratori di PCMA di Napoli, l’azienda ha confermato la disponibilità ad occupare a tempo pieno altri lavoratori negli stabilimenti legati alla componentistica auto situati a Melfi, Caivano e Paliano. Per il sito partenopeo di PCMA si è ipotizzato anche il trasferimento di nuove attività produttive aggiuntive a quelle già presenti che potrebbero dare ulteriore occupazione a circa 150 persone e che consentirebbero attraverso un’eventuale accordo di solidarietà l’occupazione per circa 250 persone.

Per Ferdinando Uliano segretario nazionale della Fim Cisl, sono positive le prospettive che si stanno concretizzando per gli oltre 660 dipendenti dello stabilimento PCMA di Napoli. In particolare – sottolinea Uliano – il progetto Alfa ci consentirà di dare una risposta occupazionale stabile e di lungo respiro per 250/300 lavoratori mentre gli altri due interventi prospettatici e cioè: il trasferimento negli altri siti e le nuove attività per lo stabilimento di Napoli,  rappresentano i presupposti per concretizzare l’impegno alla piena occupazione sottoscritta negli accordi.

L’azienda – precisa il segretario Fim – ha risposto positivamente alle nostre sollecitazione per dare una prospettiva industriale a tutti i dipendenti dello stabilimento di Napoli e costruito i presupposti per un’eventuale contratto di solidarietà. Ora è indispensabile che nel prossimo incontro vengano definiti con concretezza e precisione tempistiche, gli ammortizzatori per accompagnare il processo e le questioni riguardanti tutte le tutele e garanzie per i lavoratori

Roma 4 maggio 2015

Ufficio Stampa Fim Cisl

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