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Bentivogli, CCNL:convergenze importanti e innovative sul capitolo Welfare Integrativo

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Comunicato Stampa

Dichiarazione del Segretario Generale della Fim Cisl Marco Bentivogli

CCNL, sesto incontro per Rinnovo Contratto Metalmeccanici:

convergenze importanti e innovative sul capitolo Welfare Integrativo

 

Al termine sesto incontro dedicato alle tematiche del Welfare registriamo passi in avanti su questo capitolo in cui le convergenze con la nostra piattaforma sono importanti.

E’ positiva la proposta sul Fondo Sanitario Métasalute istituito nell’ultimo contratto nazionale dei metalmeccanici. Aumentare il contributo e renderlo completamente a carico delle imprese ed estendere il diritto e la tutela a tutti i metalmeccanici, e ci consente di migliorare ulteriormente le prestazioni sanitarie per i lavoratori e i loro familiari.

Questa ipotesi ci consentirebbe di costruire il più grande fondo sanitario integrativo del Paese. Abbiamo anche evidenziato la necessità di prevedere la medesima tutela quando il lavoratore è in cassintegrazione e in altre condizioni contrattuali.

Sulla previdenza integrativa, la nostra posizione è di rendere obbligatoria la quota a carico dell’impresa per consentire una risposta a tutti i lavoratori che hanno un sistema contributivo, in particolare i più giovani. La maggioranza dei lavoratori metalmeccanici, oggi al lavoro, andrà in pensione con il sistema contributivo, ciò significa, che senza la previdenza complementare, la loro pensione sarà più bassa della metà dell’ultimo reddito. E’ importante e positiva che la contribuzione a carico dell’impresa aumenti dal 1,6% al 2%.

Pensiamo inoltre sia necessario collegare gli investimenti finanziari del Fondo Cometa ad elementi connessi all’economia reale, considerando, come parti istitutive, la necessità di ribadire la loro compatibilità e sostenibilità etica.

Per noi poi è importante costituire il fondo di sostegno al reddito per i lavoratori nei casi di crisi, soprattutto alla luce del nuovo sistema di ammortizzatori sociali. Anche sulle politiche attive costruiamo una serie di strumentazioni utile per facilitare i processi di rioccupazione. Ad esempio sul conto ore vene la proposta di ridurre l’orario di lavoro nell’ultimo periodo della propria vita, ma è necessario collegarlo alla crescita occupazione e all’ingresso di giovani al lavoro, che sfruttino il trasferimento di competenze, in affiancamento, ai lavoratori in uscita. Sul lavoro agile o smart-working, Federmeccanica ha risposto positivamente alla nostra richiesta di definire un quadro di riferimento contrattuale per regolamentare l’attuazione di queste nuove modalità lavorative. Verranno attivati una serie di approfondimenti su aspetti connessi alla serie di lavoro, orario di lavoro, problemi di connessione e di sicurezza. Molto positiva l’apertura sulla necessità di costruire strumenti per la gestione, a livello di categoria di politiche attive del lavoro.

 Roma, 5 febbraio 2016

Ufficio Stampa Fim Cisl

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