Skip to content Skip to main navigation Skip to footer

INFOCONTRATTO N°6 Convergenze importanti e innovative su capitolo welfare integrativo

Condividi questa pagina

Scarica Infocontratto numero 6

CONVERGENZE IMPORTANTI E INNOVATIVE SUL CAPITOLO WELFARE INTEGRATIVO

Nella giornata di oggi presso Confindustria di Roma è ripresa la trattativa per il rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici, con il primo degli 8 incontri negoziali in ristretta previsti prima dell’incontro in plenaria che è previsto il prossimo 15 marzo.

Nello specifico si sono affrontati i temi collegati al Welfare integrativo assistenziale e previdenziale, alla formazione e riqualificazione del personale, al conto ore e Banca delle ore, ai congedi parentali.

Sanità integrativa “Métasalute”

Attualmente gli iscritti al fondo sanitario Metasalute sono circa 90.000, e le aziende versano mensilmente per ciascuno 6€, con il contributo dei lavoratori pari a 3€. L’intervento ipotizzato riguarderà due aspetti: l’aumento del contributo a 156 euro annue interamente a carico dell’impresa e un allargamento a tutti i lavoratori metalmeccanici.

L’obiettivo è di rendere la sanità integrativa un diritto universale per tutti i metalmeccanici e per i loro famigliari.

Portare il contributo a 156 euro annue per oltre 1 milione di lavoratori, consentirà di far diventare Metasalute il fondo sanitario con più iscritti e con un potere contrattuale in grado di allargare e migliorare le tutele sanitarie.

Per la Fim è positivo tale aumento del contributo complessivo da 72 € a 156€, completamente a carico dell’imprese, e l’operazione sulla sanità integrativa consolida e allarga a tutti i lavoratori un diritto conquistato con il contratto di Fim e Uilm del 2012. La Fim ritiene inoltre indispensabile prevedere le tutele anche nei casi di Cassa Integrazione e di lavoratori a tempo determinato.

Dovranno essere poi armonizzate le situazioni di Fondi sanitari aziendali che forniscono prestazioni inferiori a lavoratori.

 Previdenza Integrativa

La Fim ritiene positivo l’aumento della contribuzione a carico dell’impresa da 1,6% a 2% della retribuzione, prevedendo comunque la possibilità per i lavoratori di decidere di mantenere il proprio contributo al minimo. E’ indispensabile introdurre elementi di obbligatorietà al versamento a carico dell’imprese per garantire in particolare la previdenza integrativa per i giovani e per tutti quelli che hanno il sistema contributivo per la pensione pubblica.

Giudichiamo positivamente la possibilità di individuare forme di tutela per le situazioni di non autosufficienza che si potrebbero determinare per alcuni lavoratori.

Formazione riqualificazione del personale e politiche attive

Federmeccanica si è resa disponibile a definire nel contratto nazionale una serie di “regole di riferimento” volte a sviluppare le politiche attive, differenziando nelle situazioni di Cigs e CDS i percorsi formativi per i lavoratori che devono essere ricollocati in altri ambiti lavorativi. Secondo Federmeccanica la bilateralità può essere lo strumento per individuare le competenze professionali ricercate e fornire adeguati strumenti di riqualificazione.

La Fim-Cisl ha richiesto di sviluppare il fondo bilaterale di sostegno al reddito nei casi di crisi, per rafforzare le tutele sul fronte degli ammortizzatori.

Sulle politiche attive si devono costruire una serie di strumentazioni utili per i lavoratori della nostra categoria, per facilitare e favorire i processi di rioccupazione. E’ necessario inoltre rendere esplicito nel bilancio delle competenze anche i crediti formativi acquisiti dal lavoratore.

Conto ore e Banca delle ore

Viene ribadita la disponibilità ad utilizzare il conto ore e la banca ore per anticipare l’uscita pensionistica, consentendola però a partire di una precisa età. Federmeccanica ha ribadito la necessità di effettuare prima una serie di verifiche fiscali e contributive.

La FIM ritiene che sia necessario prevedere non un solo strumento ma un ventaglio di possibilità per ridurre l’orario di lavoro nell’ultimo periodo della propria vita lavorativa. E’ altrettanto indispensabile collegare le uscite anticipate dei lavoratori più anziani con nuove assunzioni di lavoratori giovani, prevedendo anche forme di trasferimento delle competenze professionali.

Il lavoro agile, smart working

Federmeccanica ha risposto positivamente alla nostra richiesta di definire un quadro di riferimento contrattuale per regolamentare l’attuazione di queste nuove modalità lavorative. Verranno attivati una serie di approfondimenti su aspetti connessi alla sede di lavoro, all’orario di lavoro, ai problemi di connessione e di sicurezza.

Congedo parentali e legge 104

C’è una disponibilità di massima ad accogliere la nostra richiesta di utilizzo dei congedi ad ore, ma nello stesso viene ribadita la necessità di definire una programmazione nell’utilizzo delle stesse, fatti salvi i casi eccezionali.

 Migranti

Vi è la disponibilità di sommare ferie e par per consentire di concentrare e totalizzare periodi più lunghi di ferie per consentire di raggiungere il proprio paese.

La Fim, al termine dell’incontro, registra passi in avanti sul capitolo del welfare e delle tutele dei lavoratori.

In vista del prossimo incontro previsto per il giorno 10 febbraio sul tema della “formazione professionale”, la Fim riafferma l’utilità del metodo degli approfondimenti e della ricerca di convergenze, ma ritiene che vada impressa una accelerazione alla discussione, abbandonando le rigidità da parte di Federmeccanica, e individuando le giuste risposte alle richieste della piattaforma sindacale.

Scarica Infocontratto numero 6