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Blutec: Richiesta la Cassa Integrazione per scongiurare i 692 licenziamenti

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Comunicato Stampa

Dichiarazione del Segretario nazionale Fim Cisl Ferdinando Uliano

Richiesta la Cassa Integrazione per  scongiurare i 692 licenziamenti

Vigileremo per avere tutte le garanzie.

 

Nella giornata odierna si è svolto incontro presso il Ministero dello Sviluppo di verifica del processo di reindustrializzazione dello stabilimento Blutec di Termine Imerese. Nell’incontro ci è stato illustrato lo stato di avanzamento dei progetti di reindustrializzazione in corso e in fase di completamento.

L’Inizio della produzione del Doblo elettrico prevista per il 21.12.18 si attuerà invece a fine febbraio 2019, questo consentirà di aumentare di ulteriori 30 unità, portando l’occupazione a 162. L’azienda ha illustrato un nuovo accordo con una importante casa automobilistica cinese, JAC per produrre un nuovo veicolo elettrico con possibilità di produzioni già nel 2019 di circa 2.000 veicoli, con una possibilità di crescita nei volumi entro il 2021 di oltre 21.000. Questo nuovo piccolo veicolo full Electric a regime nel 2019 secondo azienda porterà lavoro a circa 170 dipendenti.

Proseguono le iniziative industriali sulla moto per fornitura delle Poste Italiane e il veicolo per Garage Italia che complessivamente dovrebbero occupare a regime entro giugno 2019 altri 75 occupati. La direzione aziendale Blutec ha dichiarato che entro il 30 settembre 2019 gli occupati di Termini Imerese saliranno a 477, mentre i restanti 255 lavoratori dovrebbero trovare una soluzione nell’acquisizione, non ancora avvenuta, di due attività collegate alla di produzione di batterie e di una versione elettrica di un veicolo commerciale ipotizzata entro dicembre 2019.

L’azienda in data odierna presenterà la  richiesta di cassa integrazione per tutti i lavoratori di Termini Imerese fino  al 31dicembre 2019. Ad oggi non ci sono le condizione per un nuovo contratto di sviluppo, fino a quando le iniziative illustrate non avranno gli effetti occupazionali descritti. In merito alla restituzione dei 21 milioni di finanziamento previsti dopo revoca di Invitalia, il governo valuterà una possibilità di rateizzazione, dopo il pagamento della prima rata la restante copertura con una fideiussione bancaria.  Prendiamo atto – dichiara Ferdinando Uliano segretario nazionale Fim-Cisl – che in data odierna l’azienda ha slittato i tempi previsti per inizio della produzione di Doblò di 3 mesi, e questo per noi è un elemento non positivo e verificheremo che ciò avvenga entro febbraio 2019. Rispetto alla presentazione delle varie iniziative industriali rimangono da parte nostra delle riserve che si scioglieranno solo quando tutto si concretizzerà realmente.

Riteniamo importante che la richiesta di Cassa Integrazione venga fatta immediatamente, come l’azienda ha assicurato in sede ministeriale, fino al 31.12.19 per scongiurare i 692 licenziamenti. Il nostro impegno sarà vigilare per verificare che tutte le garanzie vengono realizzate.

Roma, 19 dicembre  2018

Ufficio Stampa Fim Cisl