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Cnhi: a Foggia e Torino Motori continua il percorso per rilancio siti produttivi. No a chiusura di Pregnana Milanese e esuberi a San Mauro.

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Comunicato stampa

Dichiarazione del Coordinatore nazionale Automotive Fim Cisl Raffele Apetino

Cnhi: a Foggia e Torino Motori continua il percorso per rilancio siti produttivi. No a chiusura di Pregnana Milanese e esuberi a San Mauro.

Oggi si è tenuto l’incontro richiesto dalle organizzazioni sindacali con la direzione di Cnhi per discutere del piano industriale presentato dall’azienda il 3 Settembre.

Il primo focus di approfondimento di oggi ha visto interessati gli stabilimenti di Foggia, Torino Motori, Pregnana Milanese e San Mauro.

Un piano che nella sua interezza prevede alcune riassegnazioni di produzioni in particolare a Foggia che produrrà dal 2021 un nuovo motore attualmente prodotto all’estero e Torino, ma il sito sarà interessato anche da attività di elettrificazione attraverso una joint-venture che è in corso di definizione.

La notizia negativa di oggi invece a cui abbiamo espresso la nostra piena contrarietà è quella dell’annuncio da parte aziendale della cessazione delle attività a Pregnana Milanese, sito che occupa 260 dipendenti, entro il 2021 e quella degli esuberi circa 130, su 345 addetti, presso lo stabilimento di San Mauro a Torino, stabilimento che sarà interessato da una conversione sulle attività di logistica abbandonando per sempre la produzione di escavatrici.

Abbiamo chiesto subito un incontro con gli AD dei vari settori del gruppo Cnhi per affrontare tutte le ricadute e gli impatti occupazionali di tutti gli stabilimenti.

Il giorno 8 ottobre sempre a Torino incontreremo subito gli Amministratori degli stabilimenti oggetto della discussione di oggi, ed entro la settimana fisseremo gli incontri per tutti gli stabilimenti in Italia.

Nel frattempo, abbiamo subito chiesto convocazione al MiSE affinché il governo si renda parte attiva e affronti la questione soprattutto a partire dallo stabilimento di Pregnana Milanese.

Ufficio Stampa Fim Cisl

Roma,1 ottobre 2019

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