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Electrolux : firmato contratto di solidarietà per gli Stabilimenti di Forlì e Porcia, evitati 210 licenziamenti.

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Comunicato Stampa

Dichiarazione del Segretario nazionale Fim Cisl Massimiliano Nobis

Electrolux : firmato contratto di solidarietà per gli Stabilimenti di Forlì e Porcia, evitati 210 licenziamenti. Ora dare continuità  agli investimenti per 215 milioni a Solaro e Susegana.

Urgente convocazione del Governo per l’intero settore dell’elettrodomestico

La direzione Electrolux nell’incontro sindacale dello scorso 31 agosto aveva dichiarato la necessità di aprire il confronto per definire un contratto di solidarietà per evitare il licenziamento di 110 persone a Forlì e di 100 persone a Porcia.

La richiesta nasce per i cali di produzione avuta negli stabilimenti italiani a fronte di una situazione complessiva negativa dell’intero mercato europeo degli elettrodomestici e rispetto a previsioni di consumi per fine 2023 ancora al di sotto dei livelli pre-Covid.

Nell’incontro odierno a Bologna con l’azienda, abbiamo sottoscritto con Electrolux un accordo che mantiene i livelli occupazionali degli stabilimenti di Forli, dove si producono forni e piani cottura e di  Porcia, dove si producono lavatrici e lavasciuga. Gli occupati complessivi dei due siti, parte produttiva, sono 1.525.

L’ intervento è necessario per arginare una preoccupante e costante calo di volumi che coinvolge non solo l’intero gruppo Electrolux ma anche Whirlpool.

Il Gruppo svedese, nonostante la crisi del settore, ha definito nei primi mesi del 2023 con le parti sindacali, accordi per sviluppare investimenti nei processi produttivi degli stabilimenti di Solaro e Susegana pari 215 milioni. Riteniamo fondamentale continuare nel processo di riorganizzazione degli assest produttivi dei due siti, anche alla luce di ipotesi di vendita di Electrolux a gruppi del bianco cinesi, infatti l’ammodernamento e l’automatizzazione dei processi permette di poter sviluppare e migliorare il prodotto, dando appetibilità industriale agli stabilimenti, a prescindere, da chi detiene la maggioranza azionaria della società.

Infine chiediamo un tavolo di confronto al Ministero del Made in Italy per affrontare la crisi del settore dell’elettrodomestico e capire quali interventi il governo può mettere in atto per sostenere la produzione e alimentare i consumi.

Come sostiene il Ministro Urso l’elettrodomestico rimane ancora un settore industriale strategico per il Paese e le produzioni devono non solo essere salvate ma rilanciate.

Il prossimo 25 settembre avremo un incontro con Whirlpool e capiremo a che punto è la fase di cessione ai turchi di  Arcelik.

Roma, 12 settembre  2023

Ufficio Stampa Nazionale FIM CISL