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PMI: Il contratto multi settoriale è un pericolo per il contratto dei metalmeccanici. Confimi Impresa Meccanica prenda le distanze

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COMUNICATO STAMPA

PMI: Il contratto multi settoriale è un pericolo per il contratto dei metalmeccanici.

Confimi Impresa Meccanica prenda le distanze

A seguito della sottoscrizione in data 21 marzo 2024 da parte di Confimi Industria e Confsal di un fantomatico “contratto unico nazionale multi-manifatturiero”, volto a ridurre il numero dei contratti attraverso l’adozione di norme intersettoriali, le segreterie nazionali di Fim-Cisl e Uilm-Uil hanno annullato l’incontro di trattativa previsto il giorno 9 aprile c.a per il rinnovo del Contratto dei Metalmeccanici stipulato di Confimi Impresa Meccanica.

Come organizzazioni sindacali firmatarie del contratto principale della manifatturiera riteniamo grave il comportamento adottato dalla Confederazione Confimi Industria di sottoscrivere un accordo, con l’obiettivo di ridurre a uno i contratti del settore manifatturiero e quindi nella sostanza di programmare la cancellazione di quello metalmeccanico, con un’organizzazione sindacale che non ha nessuna rappresentanza sindacale eletta in base all’accordo Interconfederale Confimi e CGIL-CISL-UIL del 1° Agosto 2013.

I rinnovi contrattuali nel settore metalmeccanico hanno sempre rappresentato un punto di avanzamento, di innovazione e di miglioramento delle condizioni salariali, normative dei lavoratori metalmeccanici, con una impostazione positiva di relazioni sindacali nel settore delle PMI tra Fim-Cisl, Uilm-Uil e Confimi Impresa Meccanica che si è sempre basata sulla presenza e sulla prossimità nelle realtà aziendali del settore, non certo dallo sterile protagonismo politico concretizzatosi con la sottoscrizione di un pseudo-accordo, i cui testi ci risultano a tutt’oggi “segretati”, però puntualmente diffuso ai media nazionali.

L’obiettivo principale di FIM e UILM è di rinnovare il contratto di lavoro dei Metalmeccanici e garantirne la difesa e l’integrità impendendo qualsiasi intento “piratesco”.

Riteniamo pertanto indispensabile che formalmente e ufficialmente da parte di Confimi Impresa Meccanica non sia riconosciuto l’accordo con Confsal e prendendo le distanze da tutto ciò, venga garantita per i propri associati la piena applicazione nel manifatturiero metalmeccanico dell’attuale Contratto in tutti i suoi aspetti.

Le segreterie nazionali FIM-CISL e UILM-UIL

Roma, 10 aprile 2024