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Il settore dell’elettrodomestico negli anni ’90 in Italia era secondo solo a quello delle automobili per numero di occupati e le aziende italiane del settore producevano il 45% degli elettrodomestici venduti in tutta Europa.

Oggi, dopo la pesante ristrutturazione degli ultimi 15 anni  è in mano a poche grandi multinazionali estere. Attualmente conta circa 130 mila addetti tra produzione elettrodomestici, indotto, professional e apparecchi per riscaldamento e un’ampia filiera di produzioni che vanno dalla componentistica, all’industria del mobile

L’elettrodomestico in Italia, tranne il Gruppo Candy-Hoover che ha un unico stabilimento produttivo a Brugherio in Lombardia, è in mano a due grandi multinazionali:  l’americana Whirlpool e la svedese Electrolux,  che insieme raccolgono gran parte dei marchi di quelle che sono state le maggiori aziende del settore del bianco nel nostro Paese.

Coordinamento Nazionale

Massimiliano Nobis – Segretario Nazionale Fim